Muriel realizza il rigore e abbatte Montella, il fu Areoplanino che lo scorso anno ci trascinò a un passo dal baratro costringendo persino Barreto ad esibirsi in un improbabile tiki taka coi suoi piedi a ferri da stiro: una spirale di autolesionismo che avrebbe arrapato anche il noto romanziere von Sacher-Masoch.
E’ fondamentale la vittoria di San Siro, i tre punti possono rappresentare uno spartiacque per la nostra stagione e regalare fiducia e piena autostima anche a quei giocatori che fino ad oggi hanno offerto prestazioni balbettanti. Come ad esempio Djuricic, impalpabile fino alla gara di San siro e poi esploso a Milano con numeri da circo.
L’abbiamo visto, il serbo, inseguito palla al piede da mezza squadra rossonera come se stesse giocando contro dei ragazzini. Djuricic correva garrulo e felice, dribblando tutti, conquistando falli in serie e cambiando volto alla partita. “Un diamante grezzo”, così lo ha definito a fine match Giampaolo per evidenziare le sue potenzialità.
Ora il calendario ci sorride. Ma arriva probabilmente adesso il momento più difficile, il momento in cui gli uomini di Giampaolo dovranno essere capaci di confermare le prove superlative viste contro Roma e Milan.
Giocheremo in casa tre dei prossimi 4 turni, contro Bologna (fresca di ecatombe), Cagliari e Pescara.
Tra Cagliari e Pescara abbiamo la gara in trasferta contro il Palermo.
Rieccoci dunque contro le famose piccole, nell’amaro filotto che durante il girone d’andata ci consegnò soltanto due punti (di cui uno preso per il rotto della cuffia al 94′).
Ora l’inerzia dovrà cambiare: è chiaro ormai a tutti che la Sampdoria di Giampaolo dia il meglio contro le grandi, quando non ha l’obbligo di dover condurre le danze.
Ma la prova di maturità per il consolidamento della classifica passa per forza da prestazioni convincenti anche contro quelle avversarie meno quotate che attenderanno il nostro gioco.
Senza cadere nella trappola delle famigerate “tabelle” (che sono il pane quotidiano sulle tavole bibine) le prossime partite possono consentirci di tentare l’attacco in classifica al Torino, solo due punti davanti a noi, costruito con ben altre ambizioni.
La Sampdoria è in evidente crescita. Con l’impegno di tutti e il sostegno sempiterno della Sud dobbiamo ora ottenere più punti possibili, dimostrare di poter fare grandi partite sempre, anche contro le “piccole”.
3 commenti
Grandi ragazzi finalmente un po’ di soddisfazione ce lo meritavano tutti e due note piacevoli e inaspettate ovvero il terzino beren… e djuricic ora si spera che l’ossatura di questa squadra rimanga per almeno due anni cosi questi giovani potranno maturare ulteriormente. Mi piace vedere la nostra samp al decimo posto se poi vorranno scalare ancora qualche posizione ancor meglio ma a me va gia bene cosi perche’ non me l’aspettavo.
non faccio tabelle ma vorrei esprimere il mio sogno…………vittorie contro bologna e cagliari in casa ,sconfitta a a palermo poi vittorie con pescara e merdacce……….scongiuri e toccate di zebedei sono ammessi!!!!!!!
se le vincessimo tutte fino alla Juventus? Per me è possibile basta che ci credano loro e basta che l’ottimo Giampaolo non rispolveri Alvarez. Proverei il 4-3-3 con Djuricic dal primo minuto!!!