Pensavo fosse buono, invece era un calesse
Puntata numero 2:
CESAR LUIS MENOTTI detto “EL FLACO”
(Rosario, 5 Novembre 1938).
Ruolo: Folle Condottiero
Transito blucerchiato: stagione 1997-98
Fischiometro: 115 decibel pari ad un mortaio pesante utilizzato in una grotta angusta.
Presenze: 8.
Massima di presentazione: “Ho scelto la Sampdoria perche’ so che posso costruire una squadra da scudetto “
Luis Cesar Menotti, diciamocelo, era un disastro annunciato. Poeta, trainer dal passato glorioso, marxista sportivo e innegabilmente uomo di calcio sul viale del tramonto, giunse in Liguria convinto di essere nella nuova Barcellona. Purtroppo la sua personale interpretazione rispetto al futbol era passata di moda. Anzi, trapassata senza moda.
Arrivò a Genova nell’estate del ’97 e venne accolto da trentamila beoti inconsapevoli di essere in realtà festanti dinanzi ad un altro passo avanti verso il baratro.
Fra le sue grandi colpe, oltre ad aver stretto la mano a Videla, quella di aver portato Morales alla Sampdoria (cfr. puntata numero 1) ed averlo incautamente incoronato re del dopo Mancini.
Ad onor del vero, venne esonerato dopo un ruolino non esattamente disastroso (almeno se paragonato all’odierno metro di giudizio): 3 vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Venne però sostituito da un vero profeta in patria (acquisita), ovverosia il Buon Vecchio Vujaidin Boskov.
Non sapremo mai se sia realmente stato il primo ad aver impostato il calcio totale, il soccer ora famoso grazie a Guardiola, al Barcellona, alla Spagna. Sappiamo per certo che mai capì di non essere più negli anni settanta, quelli della sua giovinezza professionale.
Lasciò Genova mestamente, a bordo dell’ultimo vaporetto diretto a Buenos Aires: pare che durante l’attraversata atlantica abbia intrattenuto i passeggeri filosofeggiando circa l’importanza di far girare el balon a tutti i costi.
Venne scaricato nel porto argentino, imbavagliato, direttamente dalla stiva.
2 commenti
Fantastico…
Rubrica favolosa! Vorrei candidare
ciccio Casale
biscia gol bresciani
daniele Dichio