“Voglio proprio vedere come va a finire”. Tuona ancora una volta Enrico Mantovani, l’Agatha Christie blucerchiato, che continua a dare indizi sulla cessione della Samp, nonostante Ferrero tenga una posizione che lascia alquanto perplessi.
Oltre a mandare a “quer paese” i giornalisti, Ferrero si trincera dietro dichiarazioni fumose, prendendosela con Enrico Mantovani per i tweet notturni e invitando Vialli a smentire le notizie che escono ormai da settimane. Puntualmente Vialli non smentisce, e puntualmente Mantovani twitta: insomma il Viperetta è totalmente inascoltato.
Intanto è Il Sole 24 Ore a fare il punto di una trattativa che resta aperta e che trova il pieno appoggio di esponenti del calcio italiano.
A parte le esternazioni dei giorni passati, solo ieri l’ex Alberico Evani caldeggiava l’ingresso di Vialli alla Sampdoria. Dichiarazione insospettabile d’amore anche da parte di Ringhio Gattuso: “Vialli è un mito Non dico quello che penso sulla vicenda sennò Ferrero si arrabbia”. Ma bastano queste parole per far capire come la pensa il Ringhio nazionale.
Intanto Il Sole 24 Ore parla di un progetto piu’ complesso del previsto per arrivare alla Sampdoria.
“Si compone di altre caselle il consorzio di investitori che punta a rilevare la Sampdoria dall’azionista Massimo Ferrero. Secondo indiscrezioni, infatti la cordata sarebbe costituita almeno da quattro soggetti e ruoterebbe attorno alla figura carismatica di Gianluca Vialli” – si legge sul quotidiano di economia e finanza.
“Il progetto sarebbe costituito da investitori internazionali, ma anche da persone fisiche e con una componente di crowfunding, cioè di finanziamento collettivo. Gli investitori internazionali sarebbero infatti due: non ci sarebbe la sola York Capital, il fondo statunitense noto finora in Italia per gli investimenti immobiliari (ad esempio sull’area di Porta Vittoria a Milano) e per aver operato su banche come Mps.
L’altro investitore di private equity che farebbe parte del consorzio, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, sarebbe infatti il fondo anglo-russo Pamplona Capital Management. Il fondo è noto per aver investito in diverse transazioni in Italia: la più importante nel settore bancario con il 5% di Unicredit, oltre che una quota di Octo Telematics, nota azienda telematica che vende prodotti all’industria assicurativa e automobilistica”
Si parla poi delle persone fisiche coinvolte.
“Un investimento nell’operazione – scrive Il Sole 24 Ore – “potrebbe essere realizzato direttamente da James Gerard Dinan, il fondatore di York. L’uomo d’affari ha già investito nel 2014 nei Milwaukee Bucks, squadra della Nba, assieme a un altro manager di hedge fund, Marc Lasry, tra i soci del fondo internazionale Avenue Capital. Direttamente coinvolto nell’operazione potre essere anche il capo e fondatore di Pamplona, cioè Alex Knaster: ebreo russo, nato a Mosca, ha un passato professionale negli Stati Uniti ed esperienze nelle major petrolifere e poi bancarie, oltre che relazioni strette con Mikhail Fridman, oligarca russo amico di Vladimir Putin, padrone di Alfa Bank, tra le maggiori del paese.
Knaster, prima di mettersi in proprio con Pamplona, guidava proprio Alfa Bank. L’uomo d’affari russo è noto per aver acquistato un grande terreno storico a Lerici, in provincia di La Spezia.
Grande coordinatore dell’operazione sarebbe invece Fausto Zanetton, fondatore assieme a Gianluca Vialli della piattaforma di crowfunding Tifosy. Zanetton ha un passato in grande banche d’affari a Londra: ha lavorato infatti in Morgan Stanley e Goldman Sachs occupandosi del settore Tmt, cioè technology, media, telecom, area che dunque ben si adatta per l’investimento potenziale nella Sampdoria”.
Dulcis in fundo, entra in scena Gianluca Vialli.
“C’è poi la figura carismatica di Gianluca Vialli – scrive il quotidiano – “che sarebbe il catalizzatore del progetto e che, nel caso l’operazione dovesse andare in porto, diventerebbe presidente del club blucerchiato, dove ha militato per tanti anni. Sullo sfondo c’è anche il progetto stadio. Le trattative e discussioni con Ferrero stanno proseguendo e, a breve, ci potrebbe essere quel segnale positivo atteso da diversi giorni: il consorzio di investitori ha infatti terminato la due diligence sulla Sampdoria, affiancato dagli advisor di Ernst&Young e dai legali dello studio Cms. Il problema principale resta il prezzo: si tratta su una cifra superiore ai 100 milioni di euro. Si tratta di una bella somma se si pensa che Ferrero ha acquistato la Sampdoria dalla famiglia Garrone senza sborsare un euro, anzi ricevendo una dote dai precedenti azionisti. Ovviamente, come in un gioco delle parti, l’esito non sembra scontato. Ferrero, ufficialmente, dice che la Sampdoria non è in vendita e ha dichiarato a più riprese di non aver ricevuto alcuna offerta ufficiale. Mediobanca lo starebbe aiutando sul dossier”.
Così, dunque, ha scritto Il Sole 24 Ore.
Il consorzio York-Pamplona sarebbe inoltre in vantaggio su un fondo britannico, assistito nell’operazione dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli: Ufp Aquilor Capital.
Ma ora è necessario pensare al fondamentale match di stasera contro il Milan. Poi, la prossima settimana, vogliamo vedere come va a finire.
3 commenti
Non credo che i giornalisti siano tutti impazziti di punto in bianco……addirittura il sole 24 ore ha dedicato un articolo dettagliato sulla vicenda.credo che siamo alla stretta finale e che andra’ a buon fine.Ferrero puo’ dire tutto quello che vuole che tanto non conta nulla
se stasera fosse allo stadio non ci starebbe una grande “accoglienza” al maleducato arricchito?
irrita,indispone e fa incazzare ma lasciatelo parlare e dire le sue ultime cazzate dopo di che se ne tornerà da dove è venuto ,ovviamente non più inguaiato economicamente e conosciuto in tutte le piazze . del resto deve essere coerente a quello che è il suo ruolo fino alla fine : una controfigura che deve farsi passare per quello che non è ossia intelligente,capace e facoltoso e vi prego finitela di dire che ha fatto bene perchè a lui non bisogna attribuire nulla a parte le innumerevoli figure di merda . la sua presenza è uno scherzo del destino una machiavellica operazione finanziaria che ha permesso riduzione dei costi e uscire dal set chi non ne aveva più voglia e allo stesso tempo e questo solo dio lo sa forse vendicarsi delle aspre critiche ricevute, non ci scordiamo la retrocessione champions – serie b frutto della permalosità dei garrone ,ora un piano di 5 anni per rientrare dalle spese e il cambio di proprietà che finalmente ci toglierà dalle palle questo buffone e le sue interpretazioni tristi e imbarazzanti !