Forza Delio, forza ragazzi! Stroncateli tutti! E’ l’ora di far fuori questa barbarie calcistica genoana..
Il tempo sembra dalla nostra, il temporale ha dato libera uscita al sole. E’ l’ora di dare una lezione di calcio ai barbari rossoblù, di arrotare queste indefesse capre del pallone.
La Samp si presenta come una squadra più solida. Con mille lacune è vero, con giocatori lanciati alla “speraindio” in ruoli inventati. Si vede comunque la mano dell’allenatore: mano anche troppo catenacciara, lontana dai bei ricordi del Delio Rossi vulcanico e arrembante di vecchie stagioni.
Il tempo passa per tutti, Delio si è imborghesito è diventato un anzianotto difensivista, i suoi uomini sin troppo prudenti.
Ma sempre meglio della squadra, a tratti dissennata, disegnata dall’esordiente Liverani, che sembra un cinghialotto che esce dalla boscaglia: fiuta l’aria, con volto porcino, ma capisce poco di quel che gli accade intorno.
Nel silenzio delle dichiarazioni, con gli allenamenti a porte chiuse, il Genoa sta preparando zitto zitto, cacchio cacchio, la partita della vita.
Una spada di Damocle pende sulla testa porcina di Liverani: sconfitta vorrebbe dire strinare i nervi mai sopiti di Preziosi.. Farsi cacciare a pedate, forse già nel mese di settembre.
Ma il pre-derby è stato a bassa intensità. Porte chiuse, silenzi stampa: un vero mortorio. Ravvivato soltanto dalla follia del milite ignoto (ora non più) Giovanni De Prà, condannato, dantescamente, alle prese per il culo delle stagioni a venire. Poi poco altro. Intanto voci da Bogliasco dicono che Bjarnason sia candidato nuovamente per il posto da titolare, facendo le scarpe a Soriano.
Comunque vada, al fischio finale ci dovrà essere una Sampdoria che ha lottato fino all’ultimo. Due obiettivi: vincere e assaltare le caviglie di Matuzalem. Il resto è fuffa, bella e buona.
Forza Sampdoria, con il cuore verso la vittoria!
1 commento
barbarie, esatto. calcistica ed antropologica.