Era difficile da battere. Ma il derby del 1° Novembre, terminato 1-1, con spalti desolati e desolazione tecnica in campo, sarà molto probabilmente superato in mestizia dalla prossima stracittadina di Coppa Italia, in programma giovedì 26 Novembre alle ore 17.
Altro che countdown. Tre giorni ci separano da quello che si candida ad essere il derby della Lanterna più triste di tutti i tempi.
Stadio vuoto, orario insulso, e valore della partita insignificante per due squadre piene di problemi, reduci da pessime sconfitte in campionato e destinate al macello in caso di vittoria (chi passa il turno affronterà la Juventus, allegria).
Dopo le belle prestazioni a sorpresa con Fiorentina, Lazio e Atalanta, la Sampdoria è ripiombata nella palude del non gioco. I tempi di Samp-Benevento sono tornati, ma questo sali e scendi di risultati è motivato anche dal fatto che i nostri valori non sono definiti.
Ed è questo il riflesso più lucido della gestione Ferrero, capace di arrivare a singoli buoni giocatori per arricchire la rosa, ma totalmente mancante di una visione di insieme e di un progetto tecnico (non si dice di lungo, ma almeno di medio termine).
La nostra rosa vanta elementi di spicco e buchi clamorosi, ed è impossibile a quel punto dare continuità ai risultati.
Per fare l’esempio opposto, si devono menzionare le solite Atalanta e Sassuolo che – è vero – hanno maggior solidità economica ma senza svenarsi con colpi milionari riescono, attraverso un progetto lungimirante, a mantenersi ad alti livelli.
In settimana si giocherà il derby dei misci, atteso senza particolare pathos. Purtroppo la prolungata gestione Ferrero ha causato anche il crollo della libido in un gran numero di tifosi, una carenza di entusiasmo a cui fa riscontro una folle esaltazione sconclusionata di alcuni strenui difensori del Viperetta.
Così, quando si vince una partita (capita a tutti, anche al Benevento) saltano i freni inibitori come tappi, si glorifica il singolo match e in preda all’isteria si perde l’orizzonte della nostra situazione. Basta un piccolo filotto di buoni risultati per gridare all’Europa, all’Augello nuovo Maldini, alla panchina più forte dell’anno dello scudetto. Follia pura, solitamente tipica della tifoseria bibina, che non a caso è sinonimo di tragicomicità. Scene purtroppo senza senso, che si concludono a fine stagione, con una Sampdoria ben lontana dalle posizioni di classifica che contano veramente.
Questo il clima schizofrenico che si respira negli ultimi tempi.
Intanto il decano dei giornalisti genovesi Renzo Parodi ha di nuovo rilanciato la notizia di importanti (e belle) novità in arrivo. Sperando nella buona fede del giornalista, auguriamoci che questa volta ci abbia veramente preso. Auguriamocelo tutti.
5 commenti
Potevate evitare di mettere quella foto orribile, poi ragazzi vi devo dire, un po’ si ottimismo, tirate giù, già la situazione generale è difficile, il calcio è anche distrazione, fantasia, fantasticherie, lo sappiamo tutti che la Samp come società è messa male ma voi insistete troppo, e se passiamo il turno poi c’è la Juve, cosa giochiamo a fare, io di derby dei poveri ne ho visti tanti negli anni 70, spettacoli pessimi a parte il pubblico, questo batterà tutti i record di negatività? Può darsi ma non vi viene il dubbio che a forza di negatività contribuiate anche voi alla disaffezione dei tifosi?
Direi che uno nella foto e’ il re dei misci .
Propongo questo simpatico quadretto per il peggiore dei film horror,veramente rivoltante.
basta con renzo parodi per cortesia…sono anni che annuncia novita’…prima o poi la azzecchera’ ma per me credibilita’ zero
non sono d’accordo. Misci noi (almeno io) e ricchi loro, purtroppo! la differenza tra monte ingaggi ed introiti TV e’ incredibilmente positiva.
Ma perchè continuate a mettere quelle foto. Già è doloroso vedere il Joker Viperetta ma, insieme all’altro Jocker di Avellino è troppo. Salvateci s.v.p.