SALVIAMO IL SOLDATO ANTONIO?

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Fantantonio straccia il contratto. Ora, in attesa di una squadra che lo prenda, corre anche il rischio di appendere gli scarpini.
Sarebbe clamoroso considerando il talento del giocatore: un talento dissipato quanto si vuole, ma che comunque non meriterebbe una fine ingloriosa.
L’addio al Parma, per una volta, gli fa onore.
Rinuncerà ai 4 milioni di euro che gli spettano, dà inoltre un segnale forte alla società senza metterla in mora.

E la società parmigiana ha colto al volo l’occasione: sbarazzarsi dell’oneroso ingaggio e iniziare a preparare la prossima stagione in serie B.
Un addio onorevole per Fantantonio, quasi sempre protagonista di abbandoni rocamboleschi, democraticamente cacciato un po’ da tutti, inviso alle tifoserie di quasi tutta Italia per il suo carattere sopra le righe: Antonio ha dimostrato di andare sempre per la sua strada, sempre a cazzi suoi, sbruffone e anarchico, irriverente con tutti: dall’ultimo lavacessi al presidente mega-milionario.
Cassano personaggio contraddittorio, incantatore e calamità umana, esaltatore di folle e catalizzatore di fischi.
Le sue contraddizioni ne fanno un personaggio quasi da letteratura, perennemente salvato a un passo dal baratro dal suo talento cristallino che, ancora fino a qualche mese fa, gli ha consentito di acciuffare una maglia azzurra per disputare l’ultimo deludente Mondiale.
Nel mercato di gennaio gli si prospettava la possibilità di tornare nella sua Itaca blucerchiata.
C’era da abbattere un muro pressoché invalicabile: la diffidenza di Mihajlovic.
Ferrero era tentato: sarebbe riuscito a smussare le durezze di Sinisa? Chissà.
Nelle ultime settimane, però, una cena romana poneva le basi per l’arrivo a Genova del super-campione Eto’o che di fatto ha chiuso il nostro mercato in attacco, sbarrando a prescindere la strada a Fantantonio.
Ironia della sorte, Eto’ si prende oggi il n.99, la maglia che fu resa grande dal vecchio Pibe di Bari.
“Vorrei tornare alla Samp”, ha detto per la milionesima volta Cassano.
Oggi più che mai ci tornerebbe di corsa, al galoppo.
Ma se davvero Antonio pensasse di appendere gli scarpini, beh forse a quel punto dovremmo salvare dall’estinzione il giocatore, salvare gli ultimi scampoli di un talento ancora in grado di dare qualcosa al calcio italiano, magari entrando nel secondo tempo e risolvere qualche partita.
Forse Ferrero potrebbe inventarsi qualcosa, tipo pagarlo a gettone. Pagarlo a cottimo, come si suol fare di questi tempi.
Insomma, vogliamo salvare Fantantonio dall’estinzione?

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SampGeneration

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28 commenti

  1. Maledetto (in senso buono)! Ti fossi infilato la lingua nel c..o quel giorno con Garrone! Ma nn l’hai fatto e ci sei costato una retrocessione umiliante nonché il piacere di poterti vedere accarezzare il pallone come solo tu sai fare. Ora che sei nella merda (si fa per dire, nella merda ci sono i cassintegrati), nonostante ti avrei voluto vedere appeso per le palle a Bogliasco, mi dispiace anche un po’. Resti uno dei talenti più grandi che hanno indossato la nostra casacca…

  2. Giovanni Prussia -

    È fortissimo, costerebbe poco, stimolato al massimo, e chiudiamo questa stupida storia a modo nostro , modo Blucerchiato. Gli diamo il numero 100

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