RAFFREDDORE E FARSA SCHICK. JUVE: FIGURA DA CIALTRONI

Si parla  di raffreddore ma più che altro di farsa. Ci sono già numerosi motivi per non avere in simpatia la Juve, ma ora si esagera, i gobbi hanno raschiato nuovamente  il fondo del barile : l’agente di Schick non usa mezzi termini: “Schick non è sano, è sanissimo, quello che gli hanno trovato equivale a un raffreddore, se la Juve vuole tirarsi indietro lo vendiamo a 4 club che sono pronti a comprarlo…».
Ferrero nel frattempo spara alto: “Andrà alla Juve, altrimenti ce lo riprendiamo noi, e aggiungerei un bel “magari” visto che ora la clausola rescissoria è decaduta e possiamo venderlo non a 30 ma anche a 40-50 milioni».
Una presunta aritmia cardiaca è stata riscontrata nella visita torinese di fine giugno, ma il problema segnalato dal J Medical Center della Juve non dovrebbe impedire la certificazione di idoneità sportiva.
Questo caso, esploso nel bel mezzo dell’estate quando l’attenzione dovrebbe essere rivolta al mercato in  entrata, puzza di gobbata, architettata coi fiocchi da Marotta: l’occhio di lince dovrebbe ricordarsi che se è diventato un dirigente di alto livello il merito è soltanto della Sampdoria.

Sagge, per una volta, le parole di Ferrero: «La Samp non arretrerà di un millimetro rispetto agli accordi già presi il ragazzo è sano, può giocare, e semmai si dovrà preoccupare chi ha messo in giro certe voci che rischiano di danneggiare l’immagine di uno dei talenti più splendenti del calcio europeo».