Nonostante le iniziali smentite della società e l’attaccamento di Mister Giampaolo nei confronti di Quagliarella, sembra proprio che l’attaccante campano abbia deciso di trasferirsi al Parma, che gli offrirebbe condizioni migliori per il suo futuro da anzianotto: un contratto biennale e forse un’opzione per il terzo anno, a fronte di un contratto con la Samp che scade nel 2019.
L’attaccante, alla ricerca di maggiori garanzie, avrebbe dunque deciso di trasferirsi in Emilia insieme ad una colonia di blucerchiati: Viviano, Silvestre e Sala.
Un caso mai accaduto, a memoria di doriano: la prossima stagione un’altra squadra potrebbe scendere in campo con ben 4/11 della Sampdoria.
Qualora si realizzasse questa ipotesi dispiacerebbe soprattutto per Quagliarella. Gli altri giocatori sono stati spediti e impacchettati dallo stesso Giampaolo. Mentre l’attaccante, molto legato alla maglia doriana, stava vivendo a Genova una seconda giovinezza, mai lesinando impegno e consigli ai più giovani.
E’ anche vero che il prossimo anno Fabio raggiungerà le 36 primavere. E gli affanni oltre alla mancanza di spunti negli ultimi metri, a causa dell’età che avanza, si sono visti soprattutto nel finale di campionato. La Samp si dovrà mettere ora alla ricerca di un attaccante da affiancare a Zapata: chissà che il nuovo arrivo non ci conferisca un maggiore dinamismo e anche una maggiore spettacolarità.
I nomi che circolano sono il solito Inglese e ancora Simone Zaza, figliol prodigo mai amato, che si presenta con un biglietto da visita pessimo nei confronti dei colori blucerchiati. Se ne è andato, giovane ed esaltato sbarbatello, sbattendo la porta e facendo guadagnare poco o nulla alla Sampdoria. In seguito è riuscito a peggiorare la situazione rifiutando il trasferimento in blucerchiato per due volte.
Se arrivasse Zaza dovrebbe pedalare il triplo degli altri e spaccare le porte avversarie per riguadagnare la piena stima della tifoseria. Ma forse, proprio per questa ragione, si presenterebbe con grandi motivazioni, oltre alla voglia di essere confermato nella Nazionale di Mancini.
Quagliarella intanto dovrebbe trasferirsi al Parma con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a 3 milioni di euro.
Se il passaggio andrà in porto inizierà una fase di mercato nuovamente vivace per i nostri colori, alla ricerca di un attaccante da almeno 15 reti.
8 commenti
Questa è la cessione che più mi dispiace aldilà dei 36 anni che effettivamente ci sono, Zaza non è affatto un degno sostituto, non tanto per caratteristiche tecniche di cui non sono in grado di parlare, ma moralmente, viste anche le vicende passate, è lontano anni luce dal Quaglia e oltretutto a causa di queste vicende ai primi errori sarebbe subissato di fischi e insulti, anche da me, se ci fosse veramente la possibilità punterei su Balotelli
Io rimarrei veramente deluso dall’UOMO FABIO QUAGLIARELLA!
Ma davvero un giocatore che presumo avrà un conto in banca tale da far star bene lui e le prossime dieci generazioni lascerebbe un ambiente dal quale in questi due anni e mezzo ha avuto un carico d’affetto con pochi eguali e che gli ha permesso a 35 anni di vivere la sua miglior stagione realizzativa solo per avere un misero anno in più di contratto?
Al Parma poi, potrei capire il Napoli per questioni affettive o una big per provare a vincere qualcosa, AL PARMA!
Mamma mia che tristezza!
P.S: Zaza sarebbe tanta roba, ma stiamo parlando di giocatori che volano alto per i nostri medi livelli…
arsenio lupen già lo abbiamo zaza e zemigata poi siamo a posto ! l´unico stipendio che non è stato aggiustato sarà lo stipendio di ferrero incorreggibile…altro che zaza
ciao hermano sempre a torsio !
Ben detto hermano!
Un ceto: parrebbe che Gozzi si fosse offerto per rilevare la Samp alle stesse condizioni di quella Merda della vipera. sappiamo tutti come e’ andata a finire! CdA della ERG e’ bibino.
#Ferrero non mi rappresenti
Zaza spero vadi in miniera a guadagnarsi da vivere, spero di non vederlo mai con la nostra maglia, solo un montato.
Lo “slot” che più mi da da pensare è il terzino sinistro. Murru oggi non lo vendi. Hai investito troppo per tenerlo in panchina come un Regini, devi valorizzarlo facendolo giocare. Se ne uscirà?
Su Quagliarella: è un grande (un grande) ma legami sentimentali forti e inscindibili li ho (al netto dei parenti) solo coi miei gatti.
Non possiamo non considerare poi come abbia finito il campionato da acciaccato,e lui non è come il Toni di Verona, lui gioca facendo un incredibile movimento con e senza palla.
Ma la finiamo di scrivere articoli basati su supposizioni? E voi che ci beccate si vede che tanti anni di mercato non hanno insegnato nulla
Hai ragione Luigi, abbiamo parlato di niente