La prodezza di Jesè Rodriguez ha dato qualche speranza al 75′. Una bella giocata, una delle poche giocate di calcio che si sono viste in questa stagione terrificante della Sampdoria. Jesé apre per Gabbiadini e si butta nello spazio in area. Manolo gli restituisce il pallone con un assist al bacio e lo spagnolo, ex Real, supera Falcone con un pallonetto fatato, di prima intenzione. E’ l’1-1 che pareggia il gol del primo tempo di Ceesay. Bellissimo gol.
Una bella giocata blucerchiata, si diceva, come se ne sono viste pochissime in questa stagione di merda.
E Stankovic cosa fa? Prima esulta, poi, 10 secondi dopo, toglie dal campo uno dei protagonisti dell’azione, ossia Gabbiadini.
Una mossa senza senso. A noi il pareggio non serviva a nulla, era solo il primo passo nel tentativo di portare a casa i 3 punti, l’unico risultato utile per noi. Entra al suo posto Quagliarella che nei 15 minuti finali combina poco o nulla. Ma d’altronde a 40 anni non possiamo chiedergli miracoli. E tutto finisce in merda.
La nostra stagione si era già chiusa contro la Cremonese. Ma per chi avesse avuto ancora qualche barlume di residua speranza, la giornata di oggi ha chiuso il nostro destino, definitivamente, a quattro mandate.
Siamo in B, grazie a tutti.
Grazie al Viperetta e alla sua strategia da Sansone e Filistei. Che Iddio ti maledica. E se non lo fa lui, lo facciamo noi. Grazie ai giocatori che finiranno ultimissimi, persino dietro ai catorci cremonesi, una delle squadre più scarse viste in massima serie dagli albori del calcio.
Grazie al Mister, che ci ha messo il cuore, ci ha messo passione e attaccamento alla maglia blucerchiata (e per questo ha la nostra ammirazione e i nostri applausi). Ma a distanza di mesi possiamo anche dire che che non ci ha capito un cazzo.
L’atteggiamento con cui la squadra è scesa in campo oggi è stato vergognoso. Ci siamo fatti prendere a pallonate dal Lecce per i primi 45 minuti e le parole che risuonavano maggiormente dopo il fischio finale del primo tempo erano chiare: vergogna, figura di merda, calvario.
Forse i giocatori non hanno capito che i 90 minuti per noi erano vitali. Ne abbiamo gettato alle ortiche 45. Stankovic ha provato a metterci una pezza, cambiando mezza squadra all’intervallo. Ma pur mutando il nostro atteggiamento non siamo riusciti ad andare oltre il pareggio. Un risultato che per noi è la definitiva condanna.
Anche la società, per quanto sia ammirevole e commovente l’impegno di Marco Lanna, non è esente da colpe. Se arriviamo ultimi, persino distaccati dalla Cremonese, vuol dire che tutti hanno sbagliato. E’ un’amara constatazione. Ora cerchiamo di chiudere con dignità il campionato. I tifosi non mancheranno.
Poi la partita più importante per noi si giocherà fuori dal campo. Ma la fede per la Sampdoria, quella, non tramonterà mai. (E che Gianluca sia con noi).
32 commenti
mancano i ringraziamenti al principale responsabile di questo scempio: edoardo garrone
A Lecce chi c’era della società? Il Romoletto?..
Sulla partita no comment..è andata già bene così.. .
Sono contento per Diana, è da tempo che lo vorrei alla Samp.. .
SOLO PER LA MAGLIA
Stankovic, forse per la prima volta, ha fatto i cambi adeguati. Incomprensibile comunque mettere Quagliarella al posto del Gabbia subito dopo l’assist vincente. Forse aveva paura di vincere? Detto questo un primo tempo inguardabile e una ripresa decisamente migliore. Non ha ancora capito, parlo di Stankovic, che Djiuricic non deve giocare e se si vuole vincere o si fa il 4-4-2 o il 3-4-3 parlo ovviamente per l’organico di questa Sampdoria. Se Stankovic vuole il trequarti forse l’unico è Cuisance ma in quel caso si perde Leris o Zanolli che per la cronaca deve fare il laterale nei quattro di centrocampo e non il terzino. Incompresnibile l prestazione del difensore olandese da gigante col Verona a pippa con Cremonese e Lecce mah? Ora dobbiamo solo sperare in Barnaba/Garrone altrimenti non chatteremo neamche più.
Ormai aspettiamo solo il verdetto finale fuori dal campo. Il resto non conta più. Una cosa però la devo dire. Da non “Genovese”, piuttosto che ripartire dalla D, preferirei la fusione.
Antonio ,una volta c’era una striscione in gradinata: I FUSI DELLA SUD….l’unica fusione buona era quella. la tua…..per carita’.Per il resto mi chiudo nel dolore.
Due piccole annotazioni, la prima è questa, nonostante la pochezza tecnica della squadra cosa ha aggiunto il tecnico alla rosa? Rispondo senza ombra di dubbio NULLA, si fosse chiamato Cavasin anziche Stankovic qualcuno lo avrebbe già lapidato in pubblica piazza sportivamente parlando ovvio. Seconda annotazione, come ha scritto giustamente Silverfox ad oggi le uniche due persone che possono tirare fuori dalle sabbie mobili questa squadra sono il Dottor Garrone (che possa piacere o meno) e il Dottor Barnaba che poi ci riescano questo lo appureremo in seguito, quindi aspetterei un’attimo prima di passare alle parole forti, il mio vuole essere solo un consiglio, se si vuole bene a questi colori.
luigi…il dottor garrone ci ha messo in questa situazione per motivi mai chiariti o inconffensabili…rimediare a questa situazione sarebbe il minimo per riacquistare la vera qualifica a cui ognuno di noi dovrebbe aspirare, quella di signore che di dottori e’ pieno il mondo
inconfessabili, ovviamente
datemi pure del disfattista, ma sono contento – perché la partita di ieri (inguardabile come al solito) certifica che:
1) non possiamo giocare in serie A per indiscutibile inferioriità atletica, tecnica e tattica,
2) abbiamo una dirigenza incapace che paga tre direttori sportivi e tre allenatori, tutti ugualmente e vergognosamente inadeguati
3)abbiamo un capitale giocatori obsoleto, scarsissimo e assurdamente costoso. I pochissimi che hanno un mercato vogliono solo risparmiare il fiato e le caviglie
4)non pensiamo neppure a programmare ADESSO il futuro mettendo in campo 7/8 giovani allenati dall’unico coach vero e credibile che abbiamo a libro paga.
Se vuole salvare la faccia, Lanna dovrebbe dimettersi – ha anche lui le sue brave colpe
Sabato 15 aprile, rientrando a casa verso le 12,15, non mi sono ricordato che a Marassi si giocava una partita (argomento fuori dai miei obiettivi) alle ore 14,00 e sono rimasto impigliato nel traffico proprio dalle parti dello stadio. Tutt’intorno si muovevano i tifosi del Genoa che ho avuto modo di guardare attentamente con il favore dell’auto che si muoveva molto lentamente.
Premetto che l’analisi non riguarda strettamente l’appartenenza particolare. Sarebbe stata la stessa cosa per altri di diversa afferenza ma nella stessa condizione psicologica. Ho avuto conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che viviamo l’epoca del carpe diem, ma in questa versione calcistica è un “cogli l’attimo” parziale perché non è fine a se stesso ma implica anche l’idea del futuro. Ma è un tempo a venire nel quale il Godot tanto atteso non arriverà, per lo meno nella forma in cui si auspica. Sarò più chiaro. Da una parte c’è la soddisfazione di vedere la propria squadra in atto di centrare l’obiettivo sperato, circostanza che ti fa dimenticare la posizione comunque subalterna nella quale si trova. Questo mi porta a pensare che, a certi livelli, sia necessario “cadere” per poi provare l’ebbrezza del successo. Sia cioè l’unico modo per primeggiare, magari dimentichi che si sta in una dimensione inferiore. I visi di quei tifosi erano per lo più raggianti, magari anche per la consapevolezza che i rivali saranno presto superati di categoria. In tutto ciò non ha posto la “Storia” perché al momento non “produce” più emozioni. Come quando, sotto la naja, ti dicono, dopo pochi giorni di Car, a me è successo, che la tua vita precedente non conta. Titoli di studio o altre onorificenze, sono carta straccia. La frase in cui vieni bollato è: “L’acqua passata non macina più”. E allora ti metti il cuore in pace. Per almeno quindici mesi. Ora non più. Nel calcio la gloria dovrebbe contare qualcosa ma se passano troppi anni si finisce comunque nel dimenticatoio. Non parlo da tifoso ma da “storico”. Tra la Samp e il Genoa c’è un abisso riguardo il palmares. Gli scudetti del passato contano fino ad un certo punto. Così è per la Pro Vercelli che ne ha vinti sette ma ormai fanno parte dell’archeologia del calcio, come quelli del Genoa. Non era solo uno slogan quello legato allo scudetto della Samp: Visto, Vinto, Vissuto. Ma una forma di riconoscimento di un’emozione che fa parte della memoria di molti tifosi ancora oggi. E poi bisogna ricordare che la Samp, dopo la triade Juventus, Milan, Inter, e il sorprendente Parma (4 finali) è la squadra che ha ottenuto 3 finali europee, ma a differenza degli emiliani può vantare quella della Coppa dei Campioni. E poi ancora, sempre rispetto ai cugini, (a parte sempre le coppe Italia e la Supercoppa) e ad altre meteore, come il Cagliari e il Verona, la Samp non si è completamente spenta dopo i successi dell’era Mantovani. Ha avuto diverse impennate che l”hanno tenuta sempre in alto e nella debita considerazione. Ciò che ha lasciato una lunga scia nei tifosi, come il sottoscritto, che hanno sempre ritenuto la Samp nel novero delle grandi. Questi tempi sono legati ai nomi di Eriksson, Mazzarri, Novellino e Del Neri. Purtroppo oggi dobbiamo constatare che questi ultimi anni hanno cancellato nell’immaginario collettivo la gloria blucerchiata. Purtroppo non esiste più, specie dopo il 2014 quando, non solo si è persa quella sportiva, ma soprattutto la veste etica e morale.
E quindo tornando alle sensazioni sentite al volante sabato, si può anche godere per una promozione, è lecito, ci mancherebbe, ma risulta solo un fatto transitorio che non porta fieno in cascina.
Play it Sam. Play’s As Time Goes By”. Come dice Ilsa al pianista Sam in Casablanca. Il tempo se ne va ma non porta con sé altro che noia ripetitiva.
Per ciò che comporta il passato che non può più tornare e la letizia provata in quell’epoca mi piace citare il passo di una bella poesia del genovese Camillo Sbarbaro: “Felicità, ti ho riconosciuta al fruscio con cui ti allontanavi”.
Roberto sei grande!!!
Bè caro Roberto,
la gioia altrui che tu hai colto nei visi raggianti dei tifosi dell’altra sponda è più che comprensibile!
Noi giù e loro su…da quanti anni non capitava?
Ma soprattutto, è mai capitato???
Di sicuro non negli ultimi 40 anni!
Ma poi, a renderli particolarmente belli carichi ci sono due possibili scenari:
– il nostro fallimento, che credo per loro a livello di gioia equivarrebbe allo scudetto della stella…
– una dimensione decisamente meno sofferta rispetto a quanto sono storicamente abituati:
i 3sette per la prima volta dal loro approdo avranno la possibilità fin dall’inizio di operare sul mercato ( intendo nella massima serie…) e quindi, giustamente, sognano acquisti di un certo livello in grado di garantire loro un radioso futuro…insomma, calandomi per un attimo nei loro penosi panni, come biasimarli?
E’ probabilmente il momento storico dove le due realtà sono più distanti, e stavolta la distanza è tutta a favore dell’altra sponda…ahimè…prepariamoci a tempi duri, durissimi!
El Cabezon:
Per quanto riguarda il fallimento di una società in una città che ne ha due in rappresentanza penso che per tifosi intelligenti dell’altra parte sia un fatto negativo perché verrebbe a mancare il senso buono della rivalità cittadina che spesso è il solo valore
Per quanto riguarda gli acquisti dei settesettesette sarà la solita illusione che riguarda tante società le quali difficilmente (o anzi mai) riescono a raggiungere quelle posizioni che i tifosi sognano. Sarà la solita ordinaria amministrazione
Per i cricketisti la festa per la ns. retrocessione è solo un aperitivo..in attesa del bersaglio grosso!; se non ci sarà il fallimento per loro sarà comunque una sconfitta, una grande delusione. Ormai ci hanno fatto legittimamente la bocca e per noi non sarà facile tenere i nervi saldi.
Con lo Spezia mi aspetto quello che vedrò sul campo… , partita da tripla e mi auguro che ci siano i tifosi spezzini, al di là delle rivalità, come mi auguro che noi possiamo andare a Firenze… .
SOLO PER LA MAGLIA
Io sono un sognatore, nonostante l’età. e lo sarò fino all’ultimo giorno della mia vita. E’ una sorta di propellente specie negli ambiti di mio interesse.
Riguardo la Samp penso ci siano tre prospettive (+ 1 onirica. appunto)
Fallimento con conseguenza della sola esistenza (serie D?). E quando ti riprendi? Per me sarebbe già out of time
Serie B di traccheggio – Che noia!!
Serie B da protagonisti Vorrebbe dire che c’è qualcosa di abbastanza buono in società. Alla maniera dei 777?
Versione da sogno: la società nelle mani di una o due famiglie possibilmente del territorio, ma non è che se venisse l’equivalente di un Fraizzoli o Pellegrini milanese (si fa tanto per dire) mi scandalizzerei. Questa sarebbe la sola eventualità che farebbe ritornare una sorta di tempo futuro magico. Ma sappiano che ciò è impossibile.
Quindi l’alternativa sarà tra fallimento e traccheggio. Non è una prospettiva esaltante.
Io sono dell’idea che per sognare siano necessari tanti fattori a cominciare dalla proprietà forte e determinata. Perché altrimenti si veleggia con moto alternato che non porta ad obiettivi concreti. E qui ci sarebbe da dire che la Coppa Italia non è poi così male. Guardiamo squadre come Atalanta e Fiorentina (con il presidente americano). Al momento cosa hanno concluso? Nella storia futura chi si ricorderà degli orobici? Risultano in qualche classifica al primo posto? L’esaltazione di un momento che magari si prolunga ma non produce a che serve?
Tornando agli inizi di questo ragionamento se devo dire quali sono stati i momenti più visionari della mia vita in blucerchiato non posso che riferirmi appunto agli anni in serie B quando il Presidente Mantovani veniva a trovarci periodicamente nei vari Teatri Ferroviario di Rivarolo e Boggiano di Bolzaneto e già si respirava l’aria dell’ Olimpo pur navigando ancora nel mare della plebe! Si sentiva nell’aria che la gloria sarebbe arrivata. Bellissimo!!
Carissimo Roberto comprendo il tuo ragionamento nella sua interezza o globalità come preferiamo ma sono necessari dei distinguo a mio parere, proverò a spiegare, i sogni nel cassetto o nella vita non devono mai mancare sono fisiologicamente propelleutici, ma la realtà è che avere due squadre nella massima serie in una città come Genova rimasta ai primi del novecento come forma mentale di chi la gestisce in aggiunta a imprenditori che non hanno da secoli molta voglia ne di spendere ne di mettersi in luce o apparire come dir si voglia diventa faticoso se non improbo. Il tracheggiare di squadre come da te citate Atalanta e Fiorentina sono l’indice o il termometro di come nel calcio (vale in tutta Europa) devi avere milioni di tifosi al seguito appeal attrazione mediatica prova ne è che negli anni sono sempre le solite squadre blasonate a vincere i campionati o quantomeno arrivare nelle prime posizioni. Arabi disposti ad investire in questo paese non c’è né (un motivo dovrà pur esserci) quindi per squadre come la Sampdoria ed equipollenti rimane solo la mediocrità o la sopravvivenza nella massima serie. L’era Mantovani è da ricordare sporadicamente ma non comparabile con quella attuale. Chioso dicendo che vista l’attuale situazione societaria della squadra per cui tifiamo mi accontenterei di retrocedere e risalire dopo un solo anno nella massima serie tra alti (metà classifica) e bassi tutto questo ad oggi imponderabile.
SATTOLO, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Mora (Toschi), Ockwirk, Brighenti, Skoglund, Cucchiaroni.
Con il portiere che ci ha lasciati si è chiusa (quasi definitivamente, è rimasto Toschi) la storia della Samp della mia infanzia e prima giovinezza. Viene da piangere a pensare cosa è diventata.
Ciao Roberto ho letto le tue ipotesi per il prossimo campionato. Per me ce ne sono sole due. La prima, speriamo ovviamente di no, falliamo ed andiamo in serie D (o forse difficle in C) ma per gente della nostra età cambia poco. La seconda e speriamo di SI, Barnaba riesce con l’aiuto di Garrone? e del CDA ha trovare un accordo con FIGC e con il tribunale fallimentare, acqusisce la Sampdoria e si riparte dalla B. In questo secondo caso io sono molto fiducioso di un ritorno quasi immediato in serie A. Ti spiego perchè. Non compriamo nessuno o magari solo Amione. Abbiamo Audero o Falcone già di proprietà. Neutinck che è libero, Ferrari, Amione, Beresisky, sulle fasce Leris, Augello, Stoppa, Malgrida. A centrocampo Benedetti, Paoletti, Rincon che è libero, Yepes e in attacco un super attacco per la B Gabbiadini, De Luca che presumo sarà guarito, Montevago, De Stefano, Gerbi e Della Monache. Penso che si possa competere per i primi posti. Tutto però dipende da Barnaba e da chi deve dare l’eventuale OK.
Ciao Silverfox credo che sia troppo presto per fare certi ragionamenti anche se dialogare su possibili scenari come hai fatto tu non è certamente peccato. Personalmente ritengo (ma questo è solo un mio parere) il tifoso blucerchiato radicato su una forma mentale mi accontento anche del tale giocatore, cosa voglio dire con questo, senza pretendere fenomeni che per classe sociale non ci appartengono leggere di Ferrari oppure di Rincon e Neutinch giocatori anagraficamente troppo avanti negli anni con ingaggi elevati in una categoria dove l’imperativo è pedalare in aggiunta a scommesse come Malagrida Gerbi Benedetti e altri giovani da te citati (mi sembrano numericamente troppi) sia un vero e proprio azzardo. Guardiamo per un momento i vicini di casa leggiamo insieme i nomi hanno in organico giocatori che hanno sempre dato garanzie nella serie cadetta coadiuvati da altri già bravi “pescati” in altri campionati. Sono solo ragionamenti fatti tra noi ovvio poi come detto dipende da chi andrà ad insediarsi chi assumerà come direttore sportivo quale area tecnica verrà allestita insomma troppe variabili e varianti ad oggi senza una risposta. Termino dicendo che tra una mentalità lombarda sicuramente radical chic e quella genovese sempre votata al maniman o mi accontento di…. una via di mezzo forse sarebbe quella corretta. Ps Magari come hai scritto poter tenere Audero e Gabbiadini Augello e Amione( con due massimo tre giovani da far maturare) su questi concordo sicuramente con te.
linea verde: non ci sono alternative
garrone primo nemico
Arrivare terz’ultimi significa serie B!…chi l’avrebbe detto?…
Solidarietà al vecchio Chievo.
milano finanza: in caso di fallimento garrone rischia come amministratore di fatto e socio occulto della societa’…se lo spocchioso albarino muovera’ un dito sara’ solo per salvare la sua terga e non certo per uno scrupolo di coscienza che dubito abbia
se credeva di lavarsene le mani, adesso lo tirano dentro per forza
Letta parte dell’ intervista a Telenord , più lo leggo e meno lo capisco , o meglio ne comprendo la comunicazione ? Francamente al di là che non ci crede nessuno che la miglior soluzione fosse quella, cosa che è stata più volte sostenuta affermando che nessuno si fosse proposto, quindi secondo quella logica era l unica e non la migliore, poi c è stata la CS congiunta e parliamone dei filtri e la frase si è mosso con la descrizione che tanto piace alla mia famiglia, farei notare che la buona educazione è annunciarsi non il contrario, ora la narrazione dice che la Sampdoria è stata venduta ad 1 euro e con l azzeramento dei debiti e pure un paio di fidejussioni d apperture di credito sostanziose …
In pratica aveva il proprio patrimoniale di range di credito 70/80 milioni , se la narrazione è corretta erano pessimi anche i bilanci che vengono definiti in ordine, se fai un investimento di 50 ad esempio dove pensi di guadagnare su x anni a partire dalle anno y il 10%incassi 55 ma se hai speso 27,5 e li sottrai ai 55 invece di pareggiare l amministrazione ordinaria , hai bilanci in attivo ma bruciato il 50% dell’ investimento ,semplicemente hai fottuto metà del tuo aumento di capitale che poi se è volume di credito devi anche vedere quello che ti costa il Denaro che hai impiegato , semplificando …
Quindi tornando alla comunicazione non è migliorata , al di là che è giusto credere nella buona fede e nella superficialità, dubito fortemente che chi che sia non abbia dato le informazioni corrette, poi magari sbaglio ma non sono un commercialista però non mi risulta che con denaro proprio non si possa fare un investimento in perdita, concordo che non possa farlo una società ma mi risulta che le azioni possano venir aquisite anche da mia nonna a titolo personale,ma ho letto solo il sunto della intervista magari mi son perso qual cosa ?
Resta che e’ lecito non voglia regale più di un euro a quello lì, ma se serie D sarà ? Personalmente preferirei dei Sampdoriani anche con mezzi più modesti , ma anche basta con sto qua …
se voleva cedere la samp doveva semplicemente incaricare una banca d’affari. Lui se n’è solo sbarazzato alla meno peggio restando però il socio occulto di capitale,. Adesso è nella bratta fino al collo
Garrone ora afferma di avere sbagliato a regalare la società al nano malefico. Ci ha messo quasi una diecina di anni ma se ne è accorto. Evviva!! Ora giustamente dice che nè lui nè nessun altro è disposto a dare un soldo bucato al nano per prendere la società. A mio giudizio sarebbe dovuto andare a Roma con il Cda o meglio dopo da solo facendo pressione perchè la Figc accolga il piano Barnaba. Poi sono certo che il tribunale non si metterà di traverso. Certo che se come sembra la Merylin Partners è disposta a buttare nelle casse…subito 70 milioni di euro è follia perdere questo treno. Non dimentichiamo che ci sono professionisti da pagare, fornitori da pagare e soprattutto oltre 40 dipendenti da salvare. Non parlo di noi tifosi perchè il discorso sarebbe lunghissimo e la nostra rabbia enorme. Certo lo stato e le banche perderebbero dei soldi…tanto comunque quelli li perdono egualmente anche se la Nostra finisse in serie….non ce la faccio a scrivere quelle letteraccia.
Follia o no, per il nano l’unico modo che gli è rimasto per racimolare qualche soldo è “puntare la nave verso gli scogli” sperando che qualcuno intervenga pagando la cifra che chiede, ma purtroppo nessuno interverrà. È una lenta agonia, un gioco macabro a cui stiamo assistendo tutti, ma temo che ci aspetti la fine peggiore. Spero di sbagliarmi ( scusate la mia “ventata di ottimismo “)
il petroliere infame sta cercando di farsi passare per coglione per evitare guai piu’ seri su vari fronti…qualcuno gli credera’? io personalmente no, dubito che la sua sia stata dabbenaggine e superficialita’, chi puo’ indaghi seriamente, capisco primocanale possa non avere la forza per farlo
la magistratura sì
appunto.giusta chiosa
La Figc ha cambiato due articoli ed ha complicato il piano di Barnaba. A quanto si evince ora per acquisire la Samp Barnaba deve: 1) Rinunciare al paracadute (25 milioni) 2) Fare una fiejussione di 100 milioni. 3) avere la campagna acquisti bloccata per due anni 4) Fare tutto entro e non oltre il 05/06. In questo caso, unica nota positiva, non dovrebbe saldare i debiti con banche ed agenti ma dovrebbe pagare dipendenti, fornitori e credo di capire il fisco. Praticamente eviterebbe di pagare i soldi del trust ma pagherebbe alla Figc 25 milioni del paracadute. Come finirà? personalmento la vedo sempre più brutta. Spero di sbagliarmi.