Torna il Pitta Zone, ormai perduto nei meandri della paternità. Le sue parole su Viviano sono altamente positive. Ecco il pensiero del nostro tecnico, il n.1 dei portieri liguri:
Cari tifosi, volendo fare un’analisi “ad ampio raggio”, reputo ampiamente positivo il rendimento del nostro n. 1 Viviano in questa seconda parte di stagione.
Anche domenica a Firenze il bilancino pende (ampiamente) a favore di Emiliano che, non a caso, risulta essere sul podio dei portieri di Serie A per parate eseguite in campionato. E questo la dice lunga anche sulla nostra organizzazione difensiva e sulle capacità di limitare le conclusioni avversarie.
In tanti, nel periodo estremamente buio dell’anno (alludo al pre-Frosinone), hanno ululato contro il nostro difensore, arrivando addirittura a sostenere che fosse un brocco con i piedi ed inchiodato col deretano sulla riga di porta.
Premesso che Viviano ha ricevuto l’ordine di limitare i propri rilanci (con palla in mano per un fulmineo contropiede e con palla in terra “di fino”), affermare che Emiliano ha una sensibilità limitata sul suo piede mancino equivale a sostenere che Macheda è stato un Bomber memorabile in casa blucerchiata ed in Europa.
Tutto questo perchè? Solo a causa di un rinvio (effettivamente sciagurato) col Torino a 20 secondi dal termine del recupero.
In quell’occasione, oltre che scarso, Viviano è stato etichettato come “grasso come un maiale” e “con forza di spinta pari a quella di mia nonna”.
Che non abbia attraversato un mese di forma eccelsa è obiettivamente sotto gli occhi di tutti, ma addebitare a lui (come molti hanno fatto) gli sconcertanti risultati della Samp, proprio non ci sta!
Ricordo che il nostro n. 1, a differenza degli altri anni, non ha avuto un Romero pronto a “fargli tirare il fiato”!
Ha accusato un periodo di calo di forma come tutti i giocatori professionisti (nessuno escluso), senza poter però mollare l’osso e tuttavia mantenendo alti standard di qualità.
A distanza di settimane vi invito a riguardare bene il gol subito col Torino e a dirmi di chi sono le responsabilità principali…
P.s. se prendi giallo in serie A, l’arbitro è costretto ad aumentare il recupero di trenta secondi… .
Nell’ultimo mese, invece, recuperata la forma, Emiliano ha nuovamente offerto prestazioni BEN al di sopra della media della (alta) serie A, alludo specialmente ai match con Frosinone, Chievo e Fiorentina.
Ma se oggi siamo tutti più tranquilli (o quasi), lo dobbiamo per gran parte alla “paratona” sul possibile autogol di Correa con il Frosinone.
Coefficiente di difficoltà della parata elevatissimo dal momento che, caduta la palla in prossimità del Tucu, nessuno (portiere compreso) si sarebbe aspettato un pericolo alla propria porta e il consegente riflesso è stato oltre che felino, provvidenziale! Se il pallone fosse entrato saremmo andati sotto di un goal a qualche minuto dalla fine del primo tempo.
Col Chievo non serve nemmeno essere “finti calciatori” come me, per capire la straordinarietà degli interventi eseguiti.
Che ora stia bene lo si è visto anche a Firenze, dove le tre parate effettuate sono sembrate quasi “facili”, ma perché giunto sul pallone con tempo perfetto e tecnica di base indiscutibile.
Il portiere avversario, al contrario, ha dimostrato staticità e un po’ di supponenza sul tiro di Alvarez. Gguardate la foto sul Secolo se vi capita: parte praticamente con le gambe dritte. A sua discolpa si può dire che probabilmente non si aspettava un tiro del genere e, poi, va segnalato come si sia ampiamente riscattato sulla conclusione a giro di Quaglia nel finale.
Palla bassa, corpo basso, diceva un mio vecchio saggio Mister…
A presto ragazzi e, fidatevi, c’è da leccarsi le dita ad avere uno come Viviano in porta!!
3 commenti
Concordo al 100%. Di un giocatore si valuta il reñdimento sul lungo periodo, non la singola prodezza o la singola cappella. Per il portiere tale discorso vale il doppio, vista la pressione alla quale e’ sottoposto e al margine di errore quasi nullo che il ruolo impone. Viviano in questi quasi 2 anni ha portato molti piu’ punti di quelli che puo’ aver fatto perdere. E’ sicuramente un buon portiere, merce rara e solitamente cara. Mi auguro possa rimanere a lungo con noi anche per l attaccamento ai colori dimostrato in piu’ di un occasione.
Personalmente è da tempo che non mi preoccupo per chi scenderà in campo tra i pali… Cosa che non accadeva da tempo! Ricordo che ai tempi di da costa e Romero era sempre motivo d’ansia il ruolo del n1. Nel senso che c’era sempre preoccupazione prima e durante la partita. A prescindere da chi scendesse in campo. Ora non mi preoccupo più e questo significa che con Viviano mi sento tranquillo. Non sarà un fenomeno ma averne avuti come lui… non è cosa da poco sistemare il ruolo del portiere!
Buonissimo portiere, attaccato alla maglia.Ogni tanto qualche batticuore quando sta per rinviare.Forza Emiliano.