L’onda positiva dei ragazzi di Giampaolo rispecchia la crescita di molti giovani stranieri che costituiscono un vero e proprio tesoretto per il futuro blucerchiato. A parte il malinconico Dodò, spiaggiato perennemente in panchina e pronto a lasciare la Samp a fine anno, destinazione Lisbona, tutte le altre scommesse sono state in qualche modo vinte dalla società. Di questo fatto un grande merito va a Giampaolo che, tattiche a parte, ha saputo trasmettere la giusta mentalità ai nuovi arrivati.
Renzo Parodi, nell’editoriale scritto su Repubblica, analizza questo e altri aspetti:
“La bellissima vittoria della Sampdoria sul Milan di Montella – scrive l’ottimo giornalista -“è figlia della naturale crescita dei giocatori, segnatamente dei giovani stranieri; è frutto del lavoro scrupoloso dell’allenatore e della saggia politica della società che ha impostato in estate un radicale rinnovamento e dato tempo a Giampaolo e ai nuovi di conoscersi ed apprezzarsi reciprocamente, cementando l’intesa sul campo. La crescita – aggiunge Parodi – è peraltro transitata attraverso cadute inopinate e impreviste regressioni di gioco, superate dallo spogliatoio stretto attorno a Giampaolo e da un gruppo di calciatori uniti fra loro da un feeling molto forte.
Il tocco finale lo ha dato il mercato di gennaio. La società ha evitato di inseguire sogni irrealizzabili e costosi, tipo Paloschi. Tappato il buco difensivo a destra coll’aitante polacco Bereszinski, che non farà rimpiangere il più elegante ma meno tosto Pereira; si è rinunciato a fare altrettanto a sinistra, non riuscendo a piazzare neppure uno fra Dodò e Pavlovic. Si è quindi puntato su Regini che non sente suo il ruolo eppure lo interpreta con umile applicazione e buoni risultati, come si è visto contro lo sgusciante Suso, contenuto e progressivamente ridotto al silenzio”.
Ora ci si augura che l’ultima parte di campionato sia affrontata per consolidare la nostra classifica, nella parte sinistra della classifica.
“Il balzo nella parte sinistra della classifica propiziato dalle vittorie su Roma e Milan – aggiunge sciou Parodi – permette alla Sampdoria di guardare con fiducia alla parte finale del campionato. Valorizzando la pattuglia dei giovani, secondo la volontà esplicita di Ferrero, Romei, Pradé ed Osti. Linetty, Torreira, Praet e Fernandes – il quadrilatero di mezzo che ha brillantemente contrastato il Milan – assomma meno di 90 anni. Con il roccioso Skriniar padrone dell’area di rigore, il razzente Djuricic, sempre più deciso e convincente, il talentuoso Schick pronto all’uso dalla panchina e il nuovo difensore, il giovanissimo croato Simic, la pattuglia verde cresce e si valorizza. Giampaolo si avvale anche di giocatori ancora giovani ma sperimentati: Regini, Muriel, Sala (quasi fuori dall’infortunio) e di “anziani”, si fa per dire: gagliardissimi e onusti di mestiere ed esperienza. Quagliarella a Milano ha giocato con somma sagacia tattica e si è guadagnato astutamente il calcio di rigore decisivo. Silvestre ha ridotto al silenzio il temuto Bacca, Viviano ha salvato la vittoria nel finale con una doppia paratona”.
Infine i prossimi turni, all’apparenza facili ma da affrontare con impegno assoluto:
“Le imminenti partite casalinghe con Bologna e Cagliari – conclude il giornalista di Repubblica – diranno molto sul futuro immediato della squadra. Occhio a sentirsi già a cavallo. Contro le avversarie medio piccole la squadra ha faticato ad imporre il proprio gioco, preferisce essere attaccata e replicare in spazi ampi. Giampaolo ha variato nel finale di San Siro il prediletto 4-3-1-2, trasformandolo in un pragmatico 4-1-4-1. Lo reputo un buon segnale e attendo controprove. Sapersi adattare alle circostanze è una dote, non un limite“.
5 commenti
Ma come?
Due settimane fa lo stesso “ottimo” giornalista non scriveva che la Samp pagava lo sciagurato mercato estivo, quello dei quattro rifinitori, e il talebanismo di Giampaolo?
Quindici giorni dopo la politica della società è diventata saggia e il lavoro di Giampaolo scrupoloso?
Mamma mia, che coraggio…
A occhio e croce anche Renzo Parodi è tifoso blucerchiato “viscerale”, di quelli che cambiano opinione ogni due settimane. Siamo in buona compagnia
E’ sempre e comunque meglio di quelli che si esprimono solo quando le cose vanno male
Le prossima 3-4 partite saranno cruciali per capire che campionato ci attende, chiaro che siamo lontano dalla EL molti punti quindi magari con le grandi si trovano motivazioni con le piccole cala la motivazione e voglia di fare bene e mettersi in mostra.
Rileggiamo il diplomatico Parodi dopo le prossime 5 gare e soprattutto riparliamo dell’ottimo mister con la nuova classifica dopo 4 partite in casa e 5 con squadre inferiori in classifica. Se saremo sempre a sinistra vorrà dire che Gianpaolo ha superato i suoi limiti tattici, i nostri giovani si confermano e i senior si rilanciano. Altrimenti faremo altre considerazioni. Anch’io credo che l’organico continui a potenziarsi, pur restando qualche carenza (terzino sinistro, ali, puntero), e se le cessioni estive saranno ben compensate si potrà vovere un altro campionato con qualche ambizione. Ma il rebus per me resta l’allenatore