Per questa Sampdoria ci vuole anche uno come Budimir. Il centravanti croato non va tanto per il sottile: appena gli arriva il pallone, fiuta la preda, studia con la coda dell’occhio la posizione del portiere e tira subito in porta. Il gol contro il Barcellona ne è la dimostrazione lampante: Mascherano sbaglia il tempo dell’intervento, Ante stoppa il pallone di petto e con un destro poderoso manda Ter Stegen al tappeto.L’ex centravanti del Crotone, l’unica vera prima punta di cui dispone al momento la Sampdoria, è un attaccante così. Non va molto per il sottile, staziona perennemente a ridosso dell’area avversaria e non vede l’ora di ingaggiare lo scontro fisico con il diretto marcatore. Caratteristiche che come noto non si sposano alla perfezione con gli schemi in attacco del nostro allenatore, che ai cross dalla fascia preferisce l’uno-due di prima e il gioco palla a terra. Si è visto con il Barcellona, nella splendida azione corale che ha portato al gol di Muriel.
Ma un campionato è lungo e non tutti gli avversari hanno la stessa filosofia di gioco e gli stessi interpreti. Per non parlare di quelle partite, magari a Marassi, che sembrano destinate al pareggio, dove ti sforzi nel cercare di sbloccare il risultato contro avversari che si accontentano di portare a casa un punto. Situazioni dove, anche a partita in corso, centimetri, predisposizione alle sportellate e concretezza sottoporta diventano requisiti essenziali per incassare il bottino pieno.
Ecco perché le voci che allontanano Budimir dalla Sampdoria vanno respinte a ogni costo. Budimir, che ha disputato fin qui un ottimo precampionato, salvo la scialba prestazione con la Primavera blucerchiata dovuta probabilmente ai rumours di mercato che lo avevano messo al centro dell’attenzione mediatica, va confermato per caratteristiche, cinismo davanti alla porta e fame. La stessa fame che lo ha reso protagonista indiscusso della promozione in serie A del Crotone dei miracoli.
I titolari sono Muriel e Quagliarella: lo abbiamo capito e diciamo pure di essere d’accordo col mister. Ma Budimir può diventare una risorsa preziosissima a partita in corso: il fiato non gli manca, il fiuto del gol neppure. Lasciamolo qui dov’è!
ROBERTO BORDI
5 commenti
Si speriamo rimanga, una prima punta serve come il pane, se poi ci mettiamo squalifiche e toccando ferro qualche infortunio non mi sembra il caso di farlo partire.
La sensazione è proprio questa, un animale da area di rigore che vede bene la porta, da tenere assolutamente!
In una squadra a volte un po’ leziosa, un attaccante come Budimir “scarso” che la butta dentro anche di punta è importantissimo.E poi è l’unico attaccante da poterci dare di testa!
Guai a cedere Budimir o Torreira. Sono fortissimi!!!!
A me un giocatore come Budimir piace e anche Torreira promette bene.
Ovviamente la società deciderà di darli in prestito entrambe……..