Okaka non si muove. Rifiutato anche l’Andelecht, il giocatore non ritiene il campionato belga adatto al suo pedigree.
Di questo passo Okakone ci resterà per davvero sul groppone.
Si parlava di un’offerta di tre milioni dall’Anderlecht, autentica manna dal cielo per il club doriano, che in un sol colpo si levava dalle balle il bidone e guadagnava una cifra comunque accettabile.
Ma Okaka Chuka resta a Pinzolo, nonostante Ferrero gli abbia ripetuto che se ne deve andare.
Ieri il presidente ha detto che arriveranno ancora due giocatori: il difensore centrale (probabilmente Mendes) e un’altra punta forte (si è dimenticato di parlare del centrocampista in sostituzione di Duncan, ma si tratta soltanto – per dirla alla maniera di Ferrero – di un “lapis frodiano” del presidente).
La punta arriverà ovviamente in sostituzione di Okaka, che deve fare le valigie: il sol pensiero di partire la prossima stagione con Okaka Chuka provoca dei movimenti intestinali veramente notevoli.
Matri potrebbe essere il nome più accreditato per la prima punta, seguito anche da Denis e Ferreyra. L”ultimo nome che circola è quello di Jonhatan Calleri del Boca Joniors.
Ora però bisogna parlare chiaro a Okakone: o te ne vai o ti lasciamo tutto l’anno in tribuna, ad ingrossare il tuo già pingue deretano.
Il d.s. dell’Anderlecht, Herman Van Holsbeeck ha parlato chiaro: “Okaka un buon giocatore, ma non è interessato a giocare nel campionato belga”.
O la serie A oppure i campionati di prima fascia europei, questo il volere del giocatore.
Improbabile che una squadra di A gli offra un ingaggio più alto di quanto prende in blucerchiato.
A questo punto deve scendere in campo Ferrero. Ieri è sceso dall’elicottero e ha mandato affanculo un po’ tutti. Ora è giusto che estenda il raggio a chiunque sia un peso per questa squadra.