Esordio convincente della Sampdoria, contro un avversario tutt’altro che trascendentale. La doppia categoria di differenza è evidente: Luis Muriel di fronte a una squadra di Lega Pro è sei spanne superiore.
Era comunque importante non affrontare il match di stasera sottogamba, dopo gli ultimi giorni piuttosto turbolenti in casa blucerchiata.
Giampaolo si è comportato da allenatore saggio e ha tenuto alta la concentrazione del gruppo, condizione indispensabile per non andare incontro a brutte figure estive.
Si inizia a intravedere la mano del tecnico. Abbiamo ad agosto un’organizzazione di gruppo che lo scorso anno ci sognavamo: buon palleggio, veloce e preciso (dove stecca tanto per cambiare Barreto, che sbaglia la solita sequenza di passaggi. Fortunatamente sarà giubilato a breve.) Tra i nuovi, ottima la prova di Torreira, sempre più in palla: lo stadio si è spellato le mani quando è uscito dal campo, finalmente un centrocampista di qualità (che picchia pure).
Linetty pressa e gira come una trottola, ma è più confusionario e meno preciso dell’uruguaiano.
Alvarez è spesso al centro della manovra. Il suo problema resta quello noto: è inconcludente.
Il meritato vantaggio blucerchiato arriva al 23′ grazie alla sgroppata di Luis Muriel, che in velocità e con l’aiuto di qualche culata d’esperienza fa 40 metri di corsa, supera anche il portiere e sigla la rete dell’1-0.
Quagliarella è attivo, per quanto ancora un po’ imbolsito. Si contano per l’attaccante campano diverse conclusioni, un gol annullato e una traversa a portiere battuto.
Al 63′ si riaccende Muriel, dopo un periodo di appannamento, e chiude la partita con una conclusione precisa che batte Bastianoni. Poi al 69′ l’uscita sbagliata del portiere del Bassano agevola il tris di Budimir, un attaccante a tutto campo che corre e si batte come un assatanato.
Finisce così la partita, buona la prima per la Sampdoria.
Fra tutte le mosse strampalate di Ferrero forse la più furba è stata quella di affidarsi a Giampaolo che sta dando l’idea di essere un mister innovativo e concreto, con idee interessanti. Per lui un esordio nettamente vincente.