Torna l’appuntamento con lo storico tifoso Roberto C, autore della rubrica “Le Memorie blucerchiate”.
Dopo essersi calato negli abissi della depressione per alcuni risultati infelici della Samp, Roberto torna a guardare il futuro con ottimismo. Dall’ottimismo post derby è persino travolto e tutti siamo pronti a porre le mani sugli zebedei. Con il rispetto dovuto alla memoria storica del tifo blucerchiato, questo è il suo pensiero. (E magari si avverasse il suo auspicio…).
Dopo l’espulsione di Biraschi ed il rigore, naturalmente trasformato da Quagliarella, con il genoa in dieci uomini e i blucerchiati molto pimpanti, avevo già pronto l’aforisma per questo derby “ La Samp riduce il genoa a…..Prandelli!” Ma non sono arrivate altre reti e la frase ad effetto ha ora meno sostanza per quanto il gioco espresso sul campo abbia evidenziato una netta superiorità da parte nostra, quasi imbarazzante. Mi era venuta in mente anche la celebre espressione (la ricorderanno i meno, meno meno giovani….) tratta dalla trasmissione radio degli anni sessanta “A Lanterna” in cui il genoano Charlie dice alla moglie sampdoriana Texo “Il genoa è in ripresa!” E lei, di rimando, “Sci, ma o l’è o primo tempo che o va sempre mà!” (Mi scuso per eventuali errori nella “lingua” genovese). Ma in effetti ciò che mi preme ora è una considerazione “sostanziale” sull’effettivo valore della rosa blucerchiata. Non sono infatti d’accordo su quanto affermato recentemente dai commentatori di Sky durante le telecronaca di Torino-Samp (mi pare proprio, o anche solo avallata, da Luca Pellegrini che quando tratta della Samp, per non passare da partigiano, diventa più….realista del re) e cioè che i granata sono nettamente più forti del Doria, quasi di un’altra categoria. Ma vogliamo scherzare?
E lo stesso discorso si può fare anche nei confronti di altre squadre e ci metto anche la (brava per carità) tanto decantata Atalanta. A me risulta che tra le nostre fila ci siano molti giocatori arruolati in diverse nazionali, ed alcuni già nella lista acquisti di società molto importanti.
Ma andiamo più nello specifico. Torreira sembrava insostituibile ma ora c’è un certo Ekdal che lo sostituisce alla pari ed è diventato inamovibile. E poi ci sono grandi giocatori come Praet (addio?) e Andersen (pure?), e Colley e quel furetto di Defrel che a me piace da morire (ed è quasi arrivato allo score di Zapata che non bisogna valutare per questo campionato in quanto inserito in una realtà diversa e, comunque, il francese è più funzionale alla bisogna di Giampaolo di quanto non fosse il colombiano). Poi ricordo una celebre espressione di “Fuffo” nostro, Fulvio Bernardini, che non era uno qualunque ma l’unico allenatore ad aver vinto due scudetti con squadre non propriamente di primissima fascia come la Fiorentina ( 1955-1956) e il Bologna (1963-1964, l’anno del nostro famoso spareggio con il Modena). “Datemi un portiere, un centrocampista e un attaccante forti e la squadra è a posto” così diceva il Maestro e per quanto ci riguarda credo che si possa rispondere affermativamente a questa richiesta in quanto al citato centrocampista svedese dobbiamo aggiungere Audero, a mio parere portiere fortissimo, e naturalmente il Quaglia che non ha bisogno di ulteriori commenti. Ovviamente bisogna aggiungere il “manico” e credo che anche su questo aspetto ci si possa ritenere soddisfatti e lo dice uno che non ha mai visceralmente amato Giampaolo ma che ora si deve ricredere perché la Samp ha un gioco ben definito, una sorta di marchio, che magari i “puristi” possono criticare per la non sempre adattabilità a situazioni diverse e in mutazione. Va da sé che sono poi i risultati a certificare una stagione. Forse c’è ancora una carenza di consapevolezza del proprio valore come “team” da parte dei giocatori. Non lo so.
Di sicuro sono nella convinzione che, con un altro anno di esperienza comune, e l’inserimento nel “tessuto” di due o tre elementi di valore, con il livello del nostro campionato un altr’anno potremmo giocarcela per il quarto posto. Dice “e le plusvalenze dove le metti?” La questione è sempre la stessa, non si scappa. Personalmente non ho molto fiducia in una proprietà nelle mani di un “fondo” perché questi gruppi finanziari hanno un solo obiettivo, il “business” fine a se stesso, il guadagno che ovviamente non prevede sacrifici a beneficio dell’aspetto sportivo. Gli esempi in altre società sono sotto gli occhi di tutti. E poi c’è un fatto che mi fa dubitare molto per questa operazione. Se un fondo che manovra miliardi tratta l’acquisto di una società calcistica per mesi e non riesce a formalizzarlo per una differenza di dieci o venti milioni mi mette molti dubbi. E quindi se questa si rivelasse la nuova realtà allora tanto varrebbe rimanere con il “giullare” romano che pur è riuscito a rovinare l’immagine della Samp nel mondo. C’è qualche altra via d’uscita? Si, d’accordo, con il “fondo” avremmo Vialli come Presidente ma con quali poteri? Naturalmente ne guadagnerebbe l’aplomb, la serietà in facciata. E non sarebbe poco. Ma non credo cambierebbero i risultati sportivi con quel tipo di filosofia. Diverso il caso in cui ci fosse un proprietario che ci mettesse la faccia. Ovviamente con un discreto portafoglio. E non pretendo magnati russi o arabi ma insomma almeno qualcuno che ci possa riportare a posizioni più adatte al nostro mondo di sogno che, in realtà, non abbiamo mai abbandonato. E se mi è permessa un’ incursione in campo “nemico”, con il derby ancora “caldo”, e parlando di presidenti, penso che, pur dovendo fare i conti con la realtà, e quindi essendo obbligati, “obtorto collo”, ad operare con gli “incrementi di valore”, l’operazione Piatek al Milan (proprio alla società con il problema del fair play finanziario) per 35 milioni e per di più nel corso del campionato, sia stata un’iniziativa scellerata quando lo stesso giocatore, con quello score mostruoso, si poteva vendere a giugno per 100 milioni (non li avevano offerti al Torino per Belotti? E tra i due chi è migliore? Io non ho dubbi). Ecco, scusandomi per l’intromissione, “excusatio non petita”, vorrei solo evidenziare quanto un’operazione del genere possa essere nefasta. Per fortuna è accaduta ad altri…. Ritorno nei…ranghi e voglio chiudere con una profezia che, se ci fosse ancora il mio amico, nonché grande sampdoriano, Gianni, si metterebbe le mani in quel posto…. Ovviamente ora sono nella parte dell’emisfero cerebrale in cui stravedo, ma guardando il calendario non mi sembrano proprio impossibili 6 (sei?) vittorie. Sono un po’ matto? Forse, ma se ci si crede e con la consapevolezza di tutto il gruppo, si potrebbe anche fare. Poi magari sarò già smentito domenica e me ne tornerò nella metà encefalica della depressione. Ad maiora!
P.S. Very important. Noi l’abbiamo battuto, e tanto basta. Ma ora bisognerà tifare genoa. Deve giocare con Torino e Roma a Marassi, Atalanta a Bergamo. O no?
10 commenti
Mi auguro che il finale quando scrivi bisognerà tifare i bibini tu sei riuscito a scrivere ge@@A non lo abbia fatto dopo una cena con amici al ristorante per il resto Vialli tutta la vita piuttosto che il romano a parità di risultati quindi dal mio punto di vista a torto o ragione hai scritto un’articolo delirante. De gustibus… ovviamente
Io non tifero’mai per il cenua e mi accontenterei di 5 vittorie,3 punti all empoli se gli servissero potremmo concederli
Ma scusate (così torno indietro su una discussione avuta su altro articolo).. Noi in Europa grazie ai pennuti che battono le nostre dirette rivali, salvandosi, oppure piccioni in fogna (serie b) ma noi fuori da ogni gioco e noni in classifica? Per quanto mi riguarda, la prima tutta la vita…
Io faccio veramente fatica a comprendere come qualcuno possa preferire questa proprietà ad una che sarebbe economicamente nettamente più solida, leggo in giro ansia e preoccupazione perchè l’eventuale Fondo farebbe i propri interessi…e perchè questa società invece cosa sta facendo, non mette davanti questi ai risultati sportivi?
E poi…quante seghe mentali!!!
Ancora l’eventuale nuova proprietà deve insediarsi e già si fanno mille teorie su investimenti, acquisti, cessioni, settore giovanile ecc…ma un pò di calma!
Io credo che se un vincente di natura come GIANLUCA VIALLI decide di scendere in campo e di metterci la faccia non sarà per vivacchiare a centroclassifica come adesso, magari sbaglio ma la vedo così…
meglio i piccioni in B che il doria in europa…..
ricordatevi la nostra retrocessione nel 2011 le feste che hanno fatto.assolutamente vorrei vederli scomparire e soffrire.dell’ europa non me ne frega niente.per adesso vanno benissimo la supremazia, i derby.
se poi accadesse cio’ che aspetto da anni……
Per andare in Europa e dopo un turno uscire? Ma x favore le merce in B tutta la vita. Concordo con Francesco e con el cabezon quando scrive questi devono ancora arrivare e qualcuno storce il naso roba da matti. Mica l’hanno capito che questi finite le plusvalenze portano via i tacchi e noi i libri in tribunale
Le merde maledetto traduttore
Merde in b e poi noi per l europa league ci riproveremo con vialli presidente
Vi siete mai domandai perchè i vertici Samp che in passato hanno sempre detto che non pensavano all’Europa quest’anno si sbilanciano? perchè se siamo in europa la Samp vale di più! si fanno più soldi in una cessione!!