ANTE
Ho scritto questo articolo prima della partita con la Cremonese ma non voglio cambiarlo perché purtroppo la Samp attualmente mi sembra ancora sconcertante nel senso che la giudico ancora priva di sicurezza e quindi potrebbe ricadere nei gravi errori che sono costati due sconfitte a Marassi. Ad esempio il giudizio su Stankovic dovrebbe cambiare alla luce delle grandi parate di Cremona? Lo spero vivamente anche se per ora resta sub judice. L’unica cosa che mi sembra indiscutibile è il valore di Pedrola il quale rispetto agli altri sembra di un altro pianeta. Si vedono subito quelli forti, basta un’occhiata. Un pò come successe con Veron. Ma procediamo.
PROLOGO
C’è una continuità con il recente passato che fa spavento. Marassi è diventato terra di conquista per tutti. E’ una cosa fuori da ogni logica! Mi verrebbero da dire alcune cose, anche cattive, salvo restando il fatto che il nostro campionato avrebbe potuto essere altro e peggiore. E allora mi fermo. Ma che non si possa dare alcun giudizio non lo accetto. Ad esempio:
1 Perché abbiamo regalato due portieri validi per prenderne uno che al massimo può fare il portiere d’albergo?
2 Perché non abbiamo tenuto un attaccante come poteva essere Gabbiadini (che sarebbe rimasto) o addirittura, stante la situazione, non confermato Quagliarella che in questo porcaio della serie B avrebbe ancora fatto i suoi gol?
3 Perché, con tutto il rispetto per Pirlo, non abbiamo ingaggiato Grosso che aveva stravinto il campionato cadetto con il Frosinone ? Dice, ma se non hai i giocatori. Però la differeza tra i due è che uno conosce bene la categoria e l’altro proprio per niente.
4 Se penso alla mia età ed al fatto che potremmo stare come minimo almeno due anni in questo girone infernale allora mi viene facile pensare che il futuro non sarà mio, almeno quello in cui si potrebbe sognare, e quindi è forte la tentazione di tirare i remi in barca. Vedremo.
Per il momento, considerando che tutto è già stato detto, preferisco, con la vostra compiacenza, parlare d’altro.
SVOLGIMENTO
James Russell Lowell, poeta americano dell’Ottocento, soleva affermare che “solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”. E siccome sono ancora vivo e non mi reputo strullo allora credo che solo con la saggezza si possa giungere a rivedere le proprie idee. E quindi mi chiedo: “E’ giusto giudicare in positivo sempre e comunque chi sta dalla propria parte ed ovviamente il contrario per chi è dall’altra?”. E ancora “Si può fare questa operazione in casa propria senza il rischio di essere criticati?”
Mi sono posto queste domande dopo aver letto due articoli su Repubblica un lunedì post-calura (28 agosto 2023).
Nelle pagine di Genova c’era un’intervista ad un ex giocatore del Genoa: Sidio Corradi. Un tempo il solo nominarlo mi creava una sorta di orticaria, una specie di onomatopea negativa. Era uno dei forti emblemi di una squadra che essendo l’avversaria naturale veniva e viene rigettata in toto. Un ragionamento indefettibile che fa parte del sistema specie in una città che vanta due squadre rivali/nemiche. Questo giocatore, sportivamente parlando, l’ho sempre detestato perché ha raffigurato, nel suo essere, l’essenza cruda e rivoltante di ciò che è avversario ma in senso malevolo e ostile. Devo dire che in quegli anni Settanta, anche fuori del campo di calcio, non è che fossi così malleabile. Ad esempio in politica la mia fede era incrollabile, tetragona, monolitica. Portavo un bel paio di paraocchi che ripensandoci ora non possono che farmi sorridere. Ricordo una sera a cena, prima dello spettacolo che guardai dalle quinte, una discussione con Giorgio Gaber che avevo conosciuto tramite un comune amico. Lodavo nientemeno che il ”Baffone” mentre il Giorgio mi guardava come fossi un marziano. Ero un presuntuoso, pur in buona fede, ma lui già un genio. Partita persa prima di scendere in campo. Qualche anno dopo, avendo avuto modo di rivederlo, mi sono scusato di tanta stoltezza ma si è fatto una risata anche alla luce della mia riconversione. A proposito del citato Lowell.
Ora leggo di Corradi e della sua vita difficile prima di diventare calciatore, che ha pure giocato nel Bologna scudettato (1964, l’anno dello spareggio con l’Inter e quello della Samp con il Modena) di Fulvio/Fuffo Bernardini e mi piace quando afferma “Vivo a Genova la città più bella del mondo…Faccio tanto volontariato perché mi sembra giusto restituire almeno un poco di ciò che ho avuto…Non ho mai provato invidia,..Sono orgoglioso del mio scudetto col Bologna, del titolo di Cavaliere dello Sport e dell’affetto dei tifosi del mio Genoa. Ho anche tanti amici sampdoriani. Sono malato di amiloidosi, i medici dicono che è quella che ha ucciso Astori, non so quanto mi resti…” Ma soprattutto mi ha toccato all’inizio dell’intervista quando, essendosi lussato il femore della gamba destra per una caduta, dice che per un po’ non potrà fare volontariato al Gaslini perché deve stare a casa della compagna che vive a San Martino in quanto il suo appartamento ad Arenzano lo ha prestato ad una famiglia di profughi ucraini. Che altro dire se non manifestare ammirazione e verificare che con l’uso della ragione tutte le montagne invalicabili del tifo cadono come castelli di carta?
Passiamo dall’altra parte. Ovviamente parlo dell’uomo e non del calciatore, ma Roberto Mancini, come per gran parte degli sportivi e non italiani, mi è veramente scaduto. Tutto quella manfrina per una decisione già presa in precedenza, “la peggiore uscita di scena di tutti i tempi” (Maurizio Crosetti, Repubblica 28 agosto 2023). Doveva andarsene prima, dopo la sconfitta con la Macedonia, oppure dopo la Nations League, ma forse in Arabia erano ancora orientati verso la candidatura di Zidane. Venuto meno questo nodo tutto è stato più facile, una discesa verso una barca di milioni per un contratto quadriennale. Devo ancora citare Crosetti: “Era necessaria un po’ di sincerità invece di andare a scoprire il nuovo rinascimento arabo come un ex premier qualsiasi”. La stilettata all’ex premier è una toccata e fuga che solo pochi grandi giornalisti sono in grado di fare. Tra l’altro, per rimanere in tema di abiure, ero tra quelli che hanno creduto in lui. Prima di capire l’altra faccia della Luna. Si fanno errori nella vita, l’importane è riconoscerli.
Quello che posso aggiungere su Roberto Mancini riguarda il fatto che, come tutti quelli che navigano tra sponde dorate, ha capito poco o nulla della vita, e non ha fatto tesoro dell’esperienza a lui così’ vicina di Gianluca Vialli. Cosa aggiungono ad una vita agiata novanta milioni? Lo separano ancora di più dalla morte? Non c’erano altre strade che non quella di andare in Arabia? Quale accrescimento danno queste esperienze alla qualità della propria vita sportiva? Come si è visto con la patetica esperienza in Cina di Marcello Lippi. A parte una valanga di soldi da portarsi…nell’al di là!
Ecco un altro aspetto per i tifosi sul quale misurarsi. Personalmente credo che i piedistalli dovrebbero restare privi di (presunti) eroi prima che gli stessi vengano abbattuti. Non ci sono semidei in calzoncini da idolatrare ma solo un grande amore, alla maniera di Platone, per un’entità astratta, una rilevanza senza forme, un’immaginaria visione cui innalzare il nostro sentimento, un tenero affetto, un dolce attaccamento per una passione senza fine. Si chiama Sampdoria questo bene profondo e solo lei è degna del nostro calore. Per il resto lasciamo perdere perché, come diceva Pirandello, “E’ molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev’essere sempre.”
Se il Dottor Albert Schweitzer avesse voluto agiatezza e gloria se ne sarebbe stato in Alsazia a vivere come teologo, storico, musicologo e soprattutto grande organista. Invece ha deciso di studiare medicina per portare il suo aiuto concreto ai disperati di Lambaréné (Africa Equatoriale Francese) fondando un lebbrosario nel quale ha trascorso il resto della sua vita.
Chiedo venia per l’improponibile paragone.
Uno come Mancini, che ha mietuto successi ed ha sempre proclamato la sua sampdorianità, avrebbe dovuto mettere in bilancio, prima o poi, meglio prima, il fatto di sedere sulla panchina blucerchiata, senza se e senza ma, e quindi a prescindere dall’ “argent” e dalla (presunta) gloria cose che non appartengono più al suo amico scomparso. Ma è troppo preso dalla terrenità per pensare cosa ha realmente rappresentato la morte di Vialli che non sia qualche lacrima versata e poi subito il cambio di pagina.
Si vabbè lo ammetto, come direbbe Gaber, la vita deve andare avanti. Ma c’è modo e modo. Il Dottor Gino Strada avrebbe potuto fare il “Barone” a 300 euro a visita ma ha preferito fondare Emergency e dedicare tutta la sua vita ai disperati della Terra senza peraltro ricevere il Nobel per la Pace strameritato. Ma chissenefrega, sicuramente avrà pensato. Ragazzi, ragioniamo, usiamo il cervello, navighiamo nella mente e vedremo che tutta la nebbia si diraderà e la comprensione del mondo sarà più facile.
E lui, il mio omonimo, si innalzi pure ma sappia che sulle alte vette possono venire le vertigini, ed è facile cadere, mentre da noi, in basso, è più usuale che venga la nausea.
22 commenti
pensieri e sentimenti troppo altri e troppo nobili, caro omonimo, per un ex-mito che rimane in realtà un pedatore attaccato unicamente ai soldi – lo era anche da ragazzo quando voleva la stessa macchina di mantovani.
Nulla è per sempre: i miti, purtoppo,i vivono solo nel ricordo dei tifosi
Cari compagni di viaggio, i calciatori gli ho visti spesso come „non persone“ pregiudizio mio. Cerezo è quasi l‘ unico giocatore dei nostri eroi che apprezzo come persona, anche se non lo conosco come persona.
Se siamo in tema di cosiddetti valori umani. Mi sono vergognato, ed é sicuramente l‘ unica volta che ho conosciuto quel sentimento, della società Sampdoria, del club. Neanche con il romano sciagurato…Sti Radrizzani, Manfredi, Legrottaglie, Mancini , Pirlo volevano ingaggiare una persona che é stato giudicato colpevole già in 2 grado di un crimine dei più seri…mi sono vergognato verso tutte le donne che conosco, della mia vita, parenti, amici. Solo l‘ intento di fare una cosa del genere mi pieno di rabbia contro l‘ attuale dirigenza. L‘ incapacità, la mancanza di skills nel svolgere il proprio lavoro gli hanno portati a pensare di acquistare quel Santi…Mari. V. F..C… a tutti voi dirigenti. Pensare che Paolo Mantovani….ah lascio perdere.
vado controcorrente su santi mina…fino alla condanna definitiva non sei colpevole…ed il mondo pullula di tante groupies che per qualche milioncino di risarcimento cercano di fregare il calciatore ricco e famoso…quando ci sara’ una condanna definitiva avremo un punto fermo, prima no
Solo, sei avvocato, come hai scritto. Per te è coerente, per me no. Da assistente sociale, qual ero, non posso darti ragione
E ti dirò, se Santi viene giudicato incolpevole allora lo puoi ingaggiare prima no
e se viene assolto la ragazza gli paga tot anni di mancati ingaggi allora?
Esatto, la ragazza risponderà delle proprie colpe, se ha lo ha accusato di un crimine non avenuto
Tu lo saprei molto meglio di me…se esiste una condanna in 2 grado ci sarà un forte tendenza verso la colpevolezza
sono molti i verdetti ribaltati in cassazione almeno in italia…provo a vedere su internet se trovo la percentuale
p.s. mancati ingaggi per anni di carriera di un calciatore di alto livello sono milioni di euro, non potrebbe risarcirli quasi nessuno
Per carattere sono sempre stato poco teorico e molto pratico, guardo i numeri, i dati oggettivi, osservo che il calcio come tutto il resto è cambiato in maniera esponenziale, tornando a noi e il confronto con gli altri vincitori degli scudetti nel weekend ci separa un mondo, nel bene e nel male noi più signori loro più passatemi il termine Tamarri e cattivi come l’aglio con un solo lato positivo, chi indossa quella brutta maglia arriva ad avere un senso di appartenenza cosmico compresi addirittura certi nostri ex giocatori transitati dall’altra sponda del Bisagno. Roberto hai dimenticato di citare una certa stampa pseudo sampdoriana che continua su tante testate giornalistiche a parlare e postare la foto di quell’essere che tutti noi vorremmo lasciarci alle spalle in modo definitivo ciò nonostante sembra che questo sia pura utopia tafazziana (del loro ex non si parla da un’anno e mezzo) su Mancini si è già espresso in modo corretto Osch quindi nulla da aggiungere. Opinione personale se continuiamo a rimanere ancorati al passato con qualche valore in più rispetto ai giorni nostri continueremo a farci del male, o abdichiamo o voltiamo pagina e ci tappiamo naso e bocca. Sul giocatore Santi Mina la ragione dice lasciamo perdere a prescindere, non mi sembra il caso di rischiare qualora fosse giudicato colpevole di avere tra le fila un ragazzo che si è macchiato di un peccato molto grave, rivolgiamo le attenzioni a rinforzare un centrocampo poco tecnico con il Soriano di turno, davanti bene o male con Pedrola Borini ed Esposito potremmo essere coperti aspettando qualche opportunità nel mercato di gennaio.
Io concordo in toto sui punti 1 – 2 – 3 del Prologo, tutte questioni su cui è doveroso farsi delle domande e attendere delle risposte.
Anche sulla questione Mancini non si può non concordare, e i fatti ci dicono inequivocabilmente che il puerile tentativo di confondere le acque da parte sua abbia acchito ancora di più la rivolta di tutti noi, italiani prima e sampdoriani poi.
Nelle tematiche etiche (e politiche) e relativi paragoni e paralleli non entro perché alla fine di calcio dobbiamo parlare… ma se citiamo il grande Gaber potremmo scegliere tante sue canzoni / poesie per capire che spesso e volentieri quel che sembra non è, che i soloni del pensiero unico hanno ingannato generazioni di giovani, che il conformismo uccide la mente, e potrei continuare.
ma ce ne saranno calciatori nel mondo o no,noi dovevamo prendere un sospetto molestatore?per quanto riguarda Mancini….diciamo che Vialli e’ tutt’altra cosa.quella poca reputazione che gli era rimasta se l’e’ giocata.non parlo di soldi ma il modo e la scusa che ha raccontato.
a me interessa la sampdoria per cui preferisco un attaccante forte anche fosse solo sospettato (e non colpevole, forse la differenza non e’ chiara) delle peggiori nefandezze piuttosto che lo zaza di turno…o non avreste voluto maradona, uomo spregevole, in squadra?
Tante considerazioni molte suggestive e condivise. Cosa penso.
Quagliarella, il nostro grande capitano, a luglio aveva 40 anni e sette mesi. Non è stato rinnovato. Come si può pensare di farlo ora a 40 anni e nove mesi senza aver fatto la preparazione estiva? A volte si parla tanto per parlare. Roberto Mancini. Tutti sappiamo che è sempre stato capriccioso. Costacurta ha detto che con lui ha firmato un contratto di 72 pagine per diventare CT azzurro. Morto Gianluca il suo diciamo superiore (Gravina) ha deciso di non rinnovare parte del suo staff. Tutti sappiamo quanto sia importante per Roberto, se lo è portato sia in Inghilterra sia in Nazionale, sia in Arabia. A quel punto lui che aveva una proposta, irrinunciabile dall’ Arabia ha detto fanculo me ne vado. Sbagliato? forse ma la controprova non esiste. Daltronde, caro Robarto, lo abbiamo sempre saputo che Mancini non è mai stato Gino Strada o un personaggio di quello spessore. Non dimentichiamo che lui è voluto andare alla Lazio dopo che gli era stato negato di andare all’inter mentre il grandissimo Gianluca non voleva andare alla Juventus e Mantovani, unico errore della sua presidenza, lo ha venduto, Dopo pochi mesi alla domenica sportiva alla domanda quali sono i suoi desideri ed obiettivi lui ha risposto: “Vorrei tanto tornare alla Sampdoria” Di Vialli ce ne era veramente uno solo.
Ancora una cosa. Forse l’ho già scritto. Se è vero che abbiamo proposto a Pereira oltre un milione di ingaggio, perchè non tenerci Gabbia o Audero che avrebbero accettato anche un ridimensionamento? Per il resto fiducia totale alla dirigenza. Bisogna avere pazienza e non dimenticare cosa hanno fatto per salvarci da un destino molto ma molto crudele
Il fatto che negli ultimi 12 anni il Ferraris sia diventata terra di conquista da parte di qualunque squadra (forte o debole che sia) nei nostri confronti, è un dato abbastanza allarmante che allontana i tifosi più tiepidi dallo stadio: basta vedere le statistiche e vengono i brividi.
Quest’anno però, in B, con una squadra completamente rinnovata fatta di giovani speranze di fronte ad un pubblico caldo, la situazione è abbastanza giustificata (per ora) e ci vorrà del tempo per invertire la tendenza: speriamo in una vittoria prossima. Per quanto riguarda il Mancio, lo conosciamo bene, non scopriamo nulla di nuovo.
Volevi dire 12 mesi, vero?
No caro Silverfox, dicevo proprio 12 anni (escludendo l’annata in B del 2011-2012) ecco uno schemino riassuntivo delle annate per le gare giocate in casa:
Serie A Vittorie Pareggi Sconfitte
2010-2011 5 6 8
2012-2013 8 3 8
2013-2014 7 5 7
2014-2015 7 10 2
2015-2016 8 4 7
2016-2017 8 6 5
2017-2018 12 3 4
2018-2019 10 2 7
2019-2020 6 4 9
2020-2021 9 3 7
2021-2022 6 3 10
2022-2023 1 7 11
Totali 87 56 85
su un totale complessivo di 228 partite casalinghe.
Purtroppo questi sono i dati ufficiali prelevati dalle classifiche annuali dei soli campionati (non la Coppa Italia).
Risalta subito all’occhio come i pareggi (dico i pareggi, bada bene, non le vittorie ) siano di gran lunga inferiori rispetto alle sconfitte che sono quasi quanto le vittorie.
Ovviamente non ho tenuto conto dell’inferno societario in cui siamo stati in questi anni (e che ne stiamo uscendo ora piano piano) e che ci ha portato anche delle sconfitte pesantemente clamorose in termini di gol con le solite squadre (Inter, Milan, Lazio, Napoli) o con quelle più recenti (Fiorentina, Torino, Atalanta, Genoa….) che un tempo in casa affrontavamo con un piglio diverso.
Quello che mi auguro, e lo dico nell’interesse comune soprattutto nella salvaguardia dei tifosi più giovani (il futuro, non noi, almeno parlo me stesso) che vogliono vedere vincere la propria squadra in casa, che la tendenza venga presto invertita.
Ora ho capito e concordo
L’unico errore a parer mio del Patron Radrizzani è stato il Direttore sportivo le società di calcio sono strettamente legate agli errori o alle scelte adeguate di queste figure. Noi ne abbiamo due ed entrambi inesperti prova ne è il mercato estivo pur con tutti i condizionamenti del caso hai acquistato tutti giocatori infortunati e questo non te lo puoi permettere guarda caso quello che pensiamo noi profani viene ribadito da ex giocatori opinionisti di tv locali. Detto questo siamo un cantiere aperto con tante incognite a cominciare dal portiere per arrivare al reparto offensivo. Quest’anno ci vorrà tanta pazienza sarà un campionato tra alti e bassi da metà classifica? Va bene l’importante sarà non sbagliare il secondo.
Non voglio difendere Andrea Mancini e neanche Le Grottaglie ma di errori ne ho visti pochi. La composizione negoziata. Il monte ingaggi sceso dai 35 ai 24 miloni quest’anno. L’indice di liquidità retaggio dell’era passata e il fatto che in attesa del closing Radrizzani e Manfredi legalmente non siano ancora proprietari hanno determinato questa impasse. L’unico errore vero che ho riscontrato è quello di non aver trattenuto uno tra Gabbiadini ed Audero. Penso che entrambi sarebbero rimasti volentieri ed avrebbero accettato una rimodulazione dell’ingaggio (visto tr al’altro che, se è vero, offrivano a Pereira 1,2 o 700 a crescere fino a 1,2) Poi come dice Nicolini sicuramente era meglio Altare di Barreca ma, sono quisquiglie. Direi che il nostro giudizio dovremmo darlo dopo la campagna di gennaio senza però scordare MAI che ci hanno salvati da Valdemor
Silverfox comprendo il tuo ragionamento e ribadisco che sarò e saremo eternamente grati per averci salvati infatti il mio concetto se ci pensi bene è correlato al tuo ovvero un D.S. esperto presumibilmente avrebbe tenuto uno dei due portieri (nel nostro caso Audero) desideroso di rimanere e Gabbiadini che in serie B sarebbe stata tanta manna entrambi disposti a venirti incontro sulla rimodulazione dell’ingaggio per rispettare gli indici di liquidità poi escamotage ne hai quanti ne vuoi ed è per questo che gli errori fatti sono gravi in quanto già da quest’anno avresti avuto migliori carte per un’eventuale salto di categoria ma ho già ribadito che dopo il miracolo salvezza dall’eventuale fallimento da abbonato festeggerei sin d’ora se il purgatorio durasse anche il prossimo campionato.