Grande è la confusione sotto il cielo… blucerchiato. Prendiamo in prestito questa frase dal repertorio di Mao Tze Tung per descrivere il grande balzo in avanti che la Sampdoria sta cercando di fare con il mercato in corso. Soprattutto a centrocampo, dove sono in atto grandi manovre per affidare a mister Giampaolo un reparto rinnovato in diversi suoi elementi. Dopo la sostituzione di Fernando con Cigarini e la rescissione consensuale di Krsticic, Ivan sembrava in partenza verso Bari. Ma Giampaolo ne ha bloccato la cessione, spingendo per l’uscita del più esperto Barreto, conteso in queste ore dall’Udinese e il Bologna. Se lo prendano pure.
Il paraguaiano, che non ha convinto neppure nella sfida contro i dilettanti del Sellero, potrebbe essere sostituito da uno tra Verre, Linetty e Gnoukouri. Centrocampisti diversi per nazionalità e squadra di appartenenza, ma simili per età e caratteristiche.
Il colpo più intrigante sarebbe il ventiduenne che il Pescara ha appena acquistato dall’Udinese per 4 milioni di euro. Intercambiabile tra la cabina di regia e l’interno, Valerio Verre sembra entrato addirittura nel mirino dell’Inter. Gli abruzzesi sparano alto e chiedono 10 milioni (!) per il cartellino dell’ex giocatore di Siena e Perugia. Da escludere il prestito secco: il Pescara lo darebbe via solamente a titolo definitivo.
Una delle due alternative a Verre parla polacco. Il possibile erede di Salamon e Wszolek si chiama Karol Linetty, mediano del Lech Poznan e già nel giro della Nazionale del suo Paese, con 10 presenze impreziosite dalla convocazione per gli ultimi Europei. Di Linetty abbiamo già detto tutto: classe 1995, quasi 100 presenze nella serie A polacca dove ha fatto intravedere personalità, dinamismo, visione di gioco, abilità negli inserimenti e grinta nei contrasti. Il Lech lo valuta circa 3 milioni di euro: una cifra che la Sampdoria sembrerebbe disposta a investire.
Infine ecco il nome nuovo della lista: Assane Gnoukouri. I più esperti lo conoscono per avere esordito giovanissimo nell’Inter di Roberto Mancini: è l’11 aprile 2015, quando l’ivoriano classe 1996 debutta in serie A con la fama del predestinato. Fisicamente massiccio, Gnoukouri può giocare indifferentemente in un centrocampo a 3 o a 5, nella posizione di regista o ancora meglio di mezzala.
Personalità da vendere e piedi buoni, un anno e mezzo fa Gnoukouri ha sorpreso gli addetti ai lavori di Milano e dintorni con un’ottima prestazione nel derby del 19 aprile. Mentre la scorsa stagione, sfavorito dal passaggio di modulo dal 3-5-2 al 4-2-3-1, Gnoukouri ha trovato pochissimo spazio: solo 2 presenze in tutto l’anno. Mancini ha aperto alla sua cessione, ma solo in prestito. Oltre alla Sampdoria, che ha fatto solo un sondaggio, sul giocatore ci sarebbe anche il pressing del Bologna.
Verre sarebbe il top. Linetty una scommessa con una buona percentuale di riuscita. Gnokouri il classico colpo fatto per valorizzare un giocatore di proprietà altrui.
ROBERTO BORDI
2 commenti
Il polacco non lo conosco, degli altri due quantomeno ho sentito parlare e in termini molto lusinghieri…
Personalmente alla formula con la quale un giocatore approda da noi preferisco il suo valore assoluto ma a questo giro davvero non saprei dire quale sia il prospetto migliore…
Neanche io ho il nome giusto definito, ma direi che la formula sia importante: basta prestiti, prendiamo giocatori validi per noi, giovani, motivati e caratterialmente formati.
Basta valorizzare il materiale umano altrui e vivacchiare anno dopo anno.