ROMERO 5,5: Qualche responsabilità sulla rete del Verona: ha la faccia sporca, quasi vogliosa. Ma come tutti i viziosi, appena sente l’appagamento del piacere tira i remi in barca. Il tiro di PANAGIOTIS Tachtsidis, che a Roma chiamavano con amore “ER MOVIOLA”, non sembra micidiale ma lui respinge come i bambini all’oratorio sui piedi di Toni. Nella ripresa è chiamato ad interventi di ordinaria amministrazione e si riscatta. LASCIAMI CONOSCERE LE MILLE SFACCETTATURE DEL PIACERE
DE SILVESTRI 5.5: Lollo ha perso sprint: alcune sue leggerezze non me lo fanno riconoscere, per Odino. Ho passato una settimana con Bacco, Tabacco e Venere nel tentativo di arrivare ai suoi livelli. Ma se ciò deve essere, preferisco ridiscendere nell’inferno dell’anonimato. Meglio il secondo tempo con una gara di sostanza, lascia il campo colpito nelle parti basse. Sembra comunque me. QUANDO LE PALLE FUMANO, E’ ORA DI SPINGERE MENO
(dal 71’ CACCIATORE 6 – Meno impegnato di lollo, dalle sue parti arrivano pochi veronesi, ormai alle corde. Lo rivediamo al Bentegodi BALLERINO ECCELSO DI EPILECTIC DANCE).
SILVESTRE 5.5: Sfiora la rete nel primo tempo spedendo alto da un metro su corner, poi si appisola in occasione del gol di Toni. Si addormenta anche su Lopez ma per fortuna l’uruguaiano spara con ignoranza sul portiere. Giornata dormiente per Silvestre, morbida volpe argentina, liscia il pelo che non s’arrizza. Aggiungiamo che sul gol è un pò in ritardo e dulcis in fundo esce per un problema fisico. Insomma.. non una gran giornata. IERI COME I BOND ARGENTINI. APPARENTEMENTE ECCELLENTE FINANZA, SOSTANZIALMENTE FRAGILITA’. TI RIPRENDERAI!
(dal 38’ GASTALDELLO 6: Si fa trovare pronto all’ingresso in campo e da sapido ed esperto difensore sostituisce al meglio lo scudisciato Silvestre.)
ROMAGNOLI: 6 Toni potrebbe essere suo nonno in carriola, coi suoi ricordi gloriosi e le picche fastiodiose da anziano, ma sul gol frega il giovincello di Testaccio. Romagnoli non incanta come nelle altre gare, ma alla distanza si risolleva e porta a casa la pagnotta. CINESE…. SGUARDO TORVO E BRACCIA TESE.
MESBAH: 5.5 Buono in fase di spinta, allegro per usare un eufemismo in fase di copertura. PAURA E DELIRIO IN ALGERI.
RIZZO 7: Dinamicità come se piovesse, ma anche ordine a centrocampo. Avanza palla al piede col coltello fra i denti, spaccando a metà la difesa veronese in puro stile campetto di Cornigliano: ottimo anche in fase difensiva, è già un giocatore fondamentale per Mihajlovic. TRUZZOMAN.
PALOMBO 6: Parte con l’aria tirata, da buon nonno rimba, fa un cazzo di fumo come una vecchia 127 scarburata ma poi piano piano ingrana e nella ripresa dà il consueto equilibrio al centrocampo. Salva anche un gol nel finale. FIGLIO DI UN DIO MINORE, SOTTOVALUTATO EPPUR INDISPENSABILE.
DUNCAN 5.5: Fa rimpiangere Obiang: nero, ma non troppo. Partita sottotono per il massiccio centrocampista che non replica la buona prova fatta col Napoli. TOZZO E PASCIUTO
(dal 54’ KRISTICIC 6: Buoni piedi e fantasia, lancia divinamente Eder nell’azione della terza rete. Ma anche alcune imprecisioni, rischia di farsi macellare da Sinisa che lo risparmia visto il netto vantaggio).
GABBIADINI 7.5: Decisivo, Manolo gigante. Primo tempo in versione sonnambulo, si accende quando smarca Eder, azzoppato in area da Marquez. Nella ripresa ci dà di pennello: cross perfetto per la capoccia di Okaka, firma anche il 3-1 su assist di Eder. Sinistro alla dinamite, si risveglia in quella che forse sarà una delle sue ultime gare in blucerchiato.
OKAKA 7: Sponde, appoggi, sgroppate, culate a tutto campo. Palla difesa in modo sublime anche questa volta. Nella ripresa sigla il meritato gol, inzuccando il cross al bacio di Manolo. Grida vendetta l’errore a un metro dal portiere: era un 4-1 fatto. Ma va bene così, gioca sempre così, grande bestiale Okakone.
EDER 7.5: Partita incredibile: si procura e trasforma il rigore dell’1-0 e sforna l’assist per il 3-1 di Gabbiadini. Lo vediamo correre come un assatanato nelle verdi praterie che lasciano i difensori del Verona. A Eder non sembra vero: si lancia come una saetta dalla metacampo in su: ieri è stato il migliore dei nostri, la sua è una crescita esponenziale. MONSTRE.
All. MIHAJLOVIC 7: Obiang e Soriano sono assenze che pesano ma Sinisa conta sulle sue riserve che hanno dimostrato di poter giocare 90 minuti alla grande. Rizzo è sugli scudi, meno brillante Duncan. La squadra è comunque equilibrata, solida, prontissima a lanciare le sue tre frecce offensive. Nel primo tempo c’è un momento di sbandamento, ma bastano due minacce di rudi pene corporali e la squadra per magia si risveglia dal torpore: tutti nella ripresa iniziano a correre come indemoniati, a giocare a calcio come Iddio comanda. MAGISTER
1 commento
Rizzo è… irriverente! Quando prende palla, verticalizza sempre. Che sia cercando il passaggio filtrante, o cercando lui stesso di saltare uno o due avversari, lui cerca sempre di spostare il gioco in avanti. Ovvio che, in questo modo, a volte fa confusione, e spesso commette errori, ma di certo non ha timori reverenziali. Però, se lo metti a centrocampo, di uno così te ne puoi permettere uno solo, non a caso gli altri due erano due incontristi come Angelo e Duncan. Se ad esempio metti Soriano, Angelo e Rizzo, dietro a Eder/Okaka/Gabbiadini, la formazione (peraltro già vista) è nettamente offensiva, da “o tre punti o zero”.