Belli i tempi in cui il portiere della Sampdoria era rigorosamente italiano: parlando di tempi recenti, Pagliuca, Zenga, Ferron, Sereni, Turci, Antonioli, Castellazzi, Storari e Viviano. Tolto Romero, in casa blucerchiata c’era una tradizione da rispettare. Tradizione che potrebbe essere abbandonata. Infatti, nel mirino della dirigenza della Sampdoria sarebbe finito un portiere brasiliano, Jandrei Chitolina Carniel, noto più semplicemente come Jandrei, estremo difensore della Chapecoense.
Classe 1993, Jandrei è la dimostrazione vivente di come, da un giorno all’altro, si possa passare dalle stalle alle stelle. Cresciuto nel settore giovanile dell’Internacional, a 21 anni Jandrei viene svicolato dal club di Porto Alegre. Viene tesserato dal Novo Hamburgo, dove gioca pochissimo. Jandrei, che come tutti i brasiliani ama il calcio alla follia, ha grande voglia di emergere e per farlo è disposto anche a scendere di categoria. Così accetta l’offerta dell’ Atletico Tubarao, società che milita nella Serie B del campionato catarinense, uno dei tanti tornei statali in cui è diviso il calcio brasiliano. Nel 2016, con la maglia della squadra soprannominata “L’uragano del Sud”, è tra i protagonisti della promozione in massima serie. Improvvisamente, arriva la chiamata di un club storico del Brasileirao, il campionato nazionale. Storico non per il numero di trofei conquistati, ma per il lutto che l’ha appena colpito: si tratta della Chapecoense, che ha perso gran parte della squadra in un tragico incidente aereo. Jandrei accetta, ma parte come terzo portiere nelle gerarchie.
Il 2017 è l’anno chiave della sua carriera. L’allenatore della Chape, Vagner Mancini, non è soddisfatto delle prestazioni del titolare Artur e non si fida del secondo portiere Elias. Da un giorno all’altro, Jandrei si vede presentare l’occasione di una vita: debuttare in Serie A contro il Corinthians, non proprio un avversario qualunque. Con una prestazione solida e convincente, Jandrei conquista il posto da titolare. Nel 2017 gioca tutte e 38 le partite del Brasileirao. Quest’anno, prima della sosta per i Mondiali in Russia, Jandrei colleziona 11 presenze in campionato e 2 in Copa Libertadores.
Ma che tipo di portiere è Jandrei? Conosciuto da tutti i tifosi brasiliani per il suo stravagante codino da hipster, Jandrei ha 25 anni ed è alto 1 metro e 88 cm. Dotato di grande fisicità, è bravo con i piedi ed efficace tra i pali. Senso della posizione, abilità nelle uscite e nel fraseggio con i compagni lo rendono un portiere completo. La dirigenza della Sampdoria è a caccia di un profilo come il suo, dopo che nelle ultime stagioni né Puggioni né soprattutto Viviano hanno dato determinate garanzie. Nell’intervista esclusiva rilasciata ieri a SampGeneration, anche l’ex portiere blucerchiato Fabrizio Casazza ha sottolineato la necessità di puntare su un calciatore “ che sappia gestire con disinvoltura il pallone con entrambi i piedi e che al tempo stesso dia una certa disponibilità fuori dai pali”. Caratteristiche richieste da mister Giampaolo e che, secondo Walter Sabatini, appartengono al bagaglio tecnico del portiere della Chapecoense. Qui di seguito un saggio delle sue abilità tra i pali.
4 commenti
Per prendere questo portiere mi tenevo Viviano tutta la vita…ah ma non era adatto al gioco di piedi di Giampaolo…mamma mia!!!
A parte un paio di interventi rilevanti e di una respinta col faccione nel video fa parate che con ogni probabilità compiererebbe anche Curci…
Filmato perciò che fa poco testo, il suo acquisto mi lascerebbe alquanto perplesso, come dice il buon Casazza sarebbe meglio puntare su un estremo difensore che già conosce il calcio italiano…
Viviano tutta la vita, concordo, forse sto qui essendo di lingua portoghese assimila prima di un toscano i concetti difensivi di cui e’ maestro il genio della nostra panchina
Ferrero in tv a Sportitalia, una settimana fa, disse: “Prenderemo un portiere forte e affidabile, non una scommessa, perchè se prendi uno scarso, perdi le partite”
Se arriva questo, altro che scommessa….non è giovanissimo, costa poco, uno dovrebbe anche pensare il perchè non lo cerca nessuno!