Quante volte abbiamo sentito parlare dello stadio “Ezio Scida” di Crotone. Ma chi era Ezio Scida? Giocatore simbolo della squadra calabrese tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, Scida perse la vita a soli 30 anni a causa di un incidente stradale. Di qui la decisione dell’amministrazione comunale di Crotone di intitolare l’impianto sportivo della città allo sfortunato centrocampista.
Perché tutta questa attenzione per la storia di un giocatore come tanti? La ragione sta tutta nella cattiva tradizione che non ha mai visto la Sampdoria uscire dallo “Scida” con una vittoria. Nella loro storia i blucerchiati hanno affrontato la lunga trasferta calabrese in tre occasioni e sempre in serie B. Il bilancio non sorride alla Samp, che a Crotone ha rimediato due pareggi e una sconfitta.
Il caso vuole che Crotone e Sampdoria si affrontino allo “Scida” nel mese di novembre: succede per la terza volta su quattro. La prima sfida tra le due squadre in terra calabrese risale all’1 novembre 2000, quando il gol nella ripresa di Zoran Jovicic rispose al vantaggio iniziale del Crotone (in quella stagione all’esordio in serie cadetta) siglato dal centrocampista Jimmy Fialdini.
Altro pareggio per 1-1 la stagione successiva e sempre con la stessa successione di gol. Alla fine del primo tempo il Crotone sblocca il risultato grazie a un’autorete di Grandoni, ma il rigore trasformato al 90′ da Francesco Flachi evita alla Sampdoria una sconfitta dalle gravi conseguenze.
L’ultima sfida tra Crotone e Sampdoria non evoca ricordi piacevoli ai tifosi blucerchiati. Il 6 aprile 2012 la squadra di Iachini, impegnata in una lunga rincorsa alla zona play-off, affronta la trasferta in terra calabrese con l’obiettivo di avvicinare in classifica il Padova. Ma la partita con il Crotone riserva alla Samp l’ennesima delusione: al 90′, con il risultato fermo sullo 0-0, il giovane Mirko Eramo pensa bene di punire la società proprietaria del suo cartellino con un gran gol di testa.
E proprio Eramo potrebbe debuttare dall’inizio per la prima volta in stagione proprio domenica. Chissà che la dea Eupalla non abbia in serbo per il Crotone una spiacevole sorpresa…
ROBERTO BORDI