Ogni squadra può vantare una galleria di tifosi illustri che alla fine risultano ambasciatori nel mondo dei colori della propria beneamata. La Roma ha Bombolo, il Milan il Leone di Lernia ed il Genoa il Gabibbo (…ironia della sorte).
Abbiamo accumulato negli anni molti personaggi innamorati dei nostri colori, veri tifosi o semplici simpatizzanti i quali parlano di Sampdoria nelle pubbliche apparizioni.
Partendo dagli albori della storia blucerchiata, uno fra i primi e più importanti aficionados dei colori blucerchiati fu senza dubbio il grande Natalino Otto: musicista di fama internazionale, persona semplice dal grande talento, fu un accesissimo tifoso sampdoriano fin dalle prime partite disputate nel lontano 1946.
Altro nostro simpatizzante fu un grande del passato Italiano, forse lo sportivo per eccellenza: il campionissimo Fausto Coppi. Non è chiara la sua reale fede calcistica, ma non ci sono dubbi su quale maglia scegliesse ogni qual volta venisse chiamato a partecipare ad un derby benefico: tante sono le fotografie che lo ritraggono con una meravigliosa maglia blucerchiata d’annata (con buona pace delle ironie dei cuginastri sul ciclismo: loro non se li fila neppure il porta acqua della ciclistica Mignanego).
Venendo a tempi più recenti, un discusso, odiato, amato tifoso blucerchiato è senza dubbio Paolo Villaggio. Nel corso della sua carriera più volte ha omaggiato il proprio amore calcistico con citazioni nei suoi film. Fortunatamente Fantozzi non è mai risultato “dei nostri”, ma in altre pellicole meno famose la Sampdoria ha fatto spesso capolino. Purtroppo la sua incipiente follia senile lo ha portato ad esternazioni invise alla maggior parte della tifoseria, ma pensandoci meglio non è l’unico ambito nel quale il panzuto comico le abbia sparate grosse. Un illustre decaduto, lo si potrebbe definire.
Nel corso degli ultimi trent’anni le sorprendenti vicende blucerchiate hanno fatto sì che il marchio Samp venisse in simpatia a molti uomini e donne dello spettacolo, del cinema e dello sport.
Un esempio curioso, per chi ama questa leggendaria e poetica disciplina, è il grandissimo Marvin “The Marvelous” Hagler. Considerato uno fra i più grandi pugili di ogni tempo, ha scelto di essere un tifoso della Sampdoria dopo essersi trasferito in Italia a fine carriera. Probabilmente stregato dalla magia della Sud, ancor oggi si gusta qualche partita a Marassi, con il suo largo sorriso da guerriero a riposo che lo contraddistingue.
Sempre in campo sportivo, un simpatizzante dal pedigree importante è senza dubbio Jean Alesi: portato a Genova per seguire la Samp dal suo amico Moreno Mannini, il nostro amato orbo veggente, rimase legato ai nostri colori dei quali si continua a definire supporter.
La lista è ovviamente lunga: dall’ormai mainstream Fabio Fazio al comico d’attualità Maurizio Crozza, dalla pensionata Enrica Bonaccorti (chissà poi perché sarà approdata alla Samp…) al mitico musicista Genovese da esportazione Beppe Gambetta. Da Corrado Tedeschi, sempre vicino ai nostri colori, al valoroso “crooner” sportivo Alfredo Provenzali. Altri ancora sarebbero da aggiungere, anche quelli iscritti di rapina (ricordo un concerto al Carlo Felice in cui Elvis Costello alzò al cielo la casacca blucerchiata: dei nostri per diritto!). L’unica cosa certa è che la filosofia “Sampdoria”, come si diceva un tempo, piace alla gente che piace… e tutti noi sampdoriani siamo gente che piace!