Si avvicina l’ingaggio del trequartista macedone del Barcellona B David Babunski.
Nelle ultime ore la Samp sembra aver battuto la concorrenza di diverse società (tra cui Genoa e Sassuolo) per assicurarsi le prestazioni del talento macedone (con cittadinanza spagnola, quindi comunitario).
Ancora incerte le modalità di trasferimento, c’è chi dice a titolo definitivo, altri (come il sito macedone macedoniaonline.eu) parlano di prestito dai blaugrana.
Fatto sta che l’operazione è stata approvata in toto da Zenga, desideroso di avere ai suoi comandi un talento di stretta osservanza blaugrana.
Ma chi è David Babunski?
Nasce il 1°marzo 1994 a Skopje, capitale macedone, figlio di Boban, difensore centrale giramondo negli anni ’90 (ha giocato in Spagna, Grecia, Giappone e Germania) e attualmente vice commissario tecnico della nazionale maggiore.
David cresce a pane e calcio: approda in Catalogna nel 2006, appena dodicenne. Alla Masia affina le doti tecniche, trasformandosi in trequartista centrale, un playmaker paragonato in patria alla gloria locale anni ’80, il centrocampista Toni Savevski, ma capace anche di giocare sulle fasce.
La sua evoluzione viene seguita passo passo dai tecnici delle nazionali giovanili macedoni: nel 2010 esordisce nell’Under 17, nel 2011 nell’Under 19, nel 2012 nell’Under 21, per poi approdare nella Nazionale Maggiore (esordisce il 14 agosto 2013 in amichevole contro la Bulgaria; per lui, finora, 6 caps). In quell’estate, esordisce ufficialmente nella Segunda Liga, il 24 agosto, subentrando nella ripresa di Barcellona B-CD Lugo 2-1; il momento migliore di quella stagione, senza dubbio, arriva il 31 maggio 2014, quando segna la sua prima rete da professionista, contro l’Alcorcon, peraltro decisiva ai fini della vittoria finale (4-3 per i catalani) e arrivata in zona cesarini.
Le cose vanno meno bene nel 2014-15: il Barcelona B retrocede e David (detto “il filosofo”, in quanto accanito divoratore di testi filosofici), anche a causa di un minutaggio inferiore (appena 16 presenze contro le 19 dell’anno precedente), fa sapere già a marzo di voler cambiare aria.
Diverse società europee lo seguono, ma alla fine, Ferrero sembra averla spuntata.
1 commento
C’entra poco con la notizia, ma mi é venuto in mente leggendola… temo che Correa non esploda, il classico “campione si, ma solo nel campionato suo”. Ovviamente, solo un timore.