Ultima partita della stagione per la Sampdoria. E forse anche ultima partita di Mister Giampaolo sulla panchina blucerchiata: il suo futuro sarà discusso dopo il match di domani contro la Juventus.
E Giampaolo apre le porte a qualsiasi possibilità:
“Devo parlare bene con Carlo Osti – spiega il tecnico – “E poi con il presidente: se dovesse essere un addio ne parleremo al momento opportuno. Per ora siamo ancora in un ambito di discussione. Ma la Sampdoria è sempre al di sopra di tutto e degli interessi individuali, allenatore compreso. Faremo le cose in maniera responsabile e coscienziosa: le somme le tireremo alla fine del ciclo. Io – prosegue Giampaolo – “Ho sempre lavorato per migliorarmi, per migliorare la squadra. Ho sempre lavorato per aggiungere qualcosa in più. Ieri ho fatto una riunione con i miei collaboratori, facendo considerazioni sull’annata e sulle cose che bisogna fare meglio. Spunti di autocritica per migliorarsi ce ne sono tanti, non ci fermiamo a quello che abbiamo fatto, restiamo in competizione con noi stessi. Se stiamo alla Sampdoria, miglioreremo la Sampdoria”.
Sul match di domani alle 18 contro la Juventus. Ronaldo non è stato convocato da Allegri.
“Sarebbe opportuno chiudere bene davanti ai nostri tifosi. È una partita che motivazioni ne dà. Potrebbe essere l’occasione per battere due volte la Juventus negli ultimi anni, impresa quasi impossibile e comunque sarà l’occasione per salutare i nostri tifosi e speriamo di celebrare Fabio Quagliarella. Dobbiamo cercare di divertirci in maniera seria, perché a perdere non ci sta nessuno. La motivazione è che la squadra possa chiudere davanti al pubblico in maniera seria. I ragazzi si sono allenati bene. Domani non ci sarà Andersen perché ha detto che non si sente sicuro. La formazione: Rafael, Bereszynski, Ferrari, Colley e Sala. A centrocampo giocheranno Linetty, Praet, Barreto, Ramirez, Defrel, Quagliarella».
Infine, parole sui bibini ad un passo dal ritorno nella propria categoria d’appartenenza:
“Il derby colora il campionato italiano, abbiamo sempre detto che è il più bello d’Italia. Il genoa ha ancora margini per salvarsi, le partite che ci sono domani sono tutte da giocare, dipende più dall’Empoli, ma anche dal Genoa. Se entrambe dovessero vincere passerebbe l’Empoli, che è una piazza che mi ha rilanciato e mi ha dato un’opportunità. Fanno un buon calcio, con le risorse economiche di una città di provincia. Se il genoa dovesse andare giù verrebbe a mancare la partita più sentita, ma è già successo che loro fossero in B e la Sampdoria in serie A”.