Momentaccio in casa Milan. A neanche 72 ore dalla partita contro la Samp i rossoneri sono inciampati di nuovo. Dopo la bruciante sconfitta nel derby di domenica scorsa, la squadra di Gattuso si è arresa per 2-1 di fronte al Betis di Siviglia, in Europa League. A fine match il Meazza si è lasciato andare – specialità della casa quando le cose vanno male – a una selva di fischi indirizzati proprio al tecnico rossonero. Che, in conferenza stampa, si è assunto tutte le responsabilità della sconfitta. “Sono io il responsabile, io devo trovare qualcosa di diverso per far rendere la squadra: mi assumo le colpe ed è giusto che venga messo in discussione“, ha detto l’ex allenatore di Pisa e Palermo, al centro negli ultimi giorni dell’attenzione mediatica per un esonero che si fa di giorno in giorno in giorno sempre più probabile. Donadoni pare già pronto a prenderne il posto.
Ma tutto questo cosa c’entra con la Samp? C’entra eccome. Domenica Ringhio si gioca tutto e con lui il Milan, ancora a metà classifica seppur con una partita da recuperare. Obbligati a vincere, insomma. Con ogni mezzo possibile, viene da pensare. In passato la Samp ha spesso resuscitato i morti. Per una volta, speriamo che avvenga il contrario. E siano i blucerchiati a spedire all’inferno Gattuso e con lui tutto il Diavolo.
2 commenti
Magari sbaglierò e ci faranno cinque pappine, ma per me è il momento migliore per affrontarli, a patto ovviamente di andare su con la testa e l’atteggiamento giusto…
A me che Gattuso rischi la panchina poco importa a me interessa che la Samp approfitti del momento negativo di questi raccomandati milanesi che hanno sempre gli arbitri sudditi ma questo è da quando è nato il calcio… Purtroppo. L’importante è il var o la var dove neanche riguardano l’azione ci capiscono o fanno finta.