Bastano 30 secondi a Pawel Wszolek per far vedere quanto sia caprone. Entrato a pochi minuti dalla fine, prima sbaglia un contropiede clamoroso, non cercando Sansone solissimo sulla destra e dimostrando di avere la visione di gioco di una talpa.
Poi si riscatta, la talpa polacca. Peccato che lanci in porta Di Natale, felice e garrulo di spaccare la rete e siglare la sua tripletta personale. Che dire? Forse il giovine Pawel si è guadagnato il biglietto aereo per Poznan. Per fortuna che, con tutti i casini che combina, ci permette lo stesso di finire davanti a quelle merde genoane: tanto ciarliere ad inizio stagione e poi inevitabilmente, innegabilmente, imprescindibilmente SOTTO.
Finisce 3-3 l’ennesima partita da schemi saltati di fine stagione.
Clima da spiaggia. Difese in preda all’allegria: tarallucci e vinello, lungomare e mojito fra le dita.
Ma, concedeteci un tributo, in questa partita balneare, a Okaka Chuka.
Okaka è un mostro, un Godzilla d’ebano, autore di un campionato mastodontico come il suo colossale deretano: non lo riesci a spostare di un centimetro. Né lui, né tantomeno il suo marmoreo culone. Quando parte Okaka, palla al piede, senti vibrare tutti i tamburi d’Africa.
A vederlo oggi, paragonato all’altra pseudo-pantera Balotelli, c’è da porre la questione a Cesare Prandelli : chi dei due è il grande giocatore?
Okaka Chuka, re indiscusso dei Bantù, ci porta in vantaggio al 10′ con un colpo di testa regale, lasciato libero in area da una difesa udinese allegra come un pensionato ad una sagra paesana.
Si respira aria di sagra di paese per tutto il primo tempo: spazi larghi, l’Udinese non vuole perdere in casa l’ultima partita e cerca di far passare una serata indimenticabile al vecchio capitano Di Natale. A proposito: Di Natale finirà qui la sua carriera? Dopo questa partita potrebbe anche cambiare idea e cercare di arrivare a quota 200 gol in serie A (è arrivato a 193). Totò si scatena con una punizione al bacio al 25′, e si ripete poco dopo, al 34′, sull’assist di Pereyra, dopo che quest’ultimo aveva approfittato di uno scivolone alla Buster Keaton di Mustafi. E’ 2-1 udinese
Partita maldestra del panzer doriano, con la testa già ai mondiali. Combina cazzate in serie, ma gliele perdoniamo, perché è l’ultima partita e siamo comunque davanti agli escrementi genoani.
Al 34′ il risultato è quindi ribaltato e il pallino del gioco passa nelle mani dell’Udinese. Noi sbagliamo passaggi in serie. Palombo e Kristicic non ne azzeccano una neanche per sbaglio. Sinisa storce il naso e sputa veleno: gliela farà pagare a caro prezzo nello spogliatoio a tutti i giocatori.
E infatti la squadra esce trasformata: tra il 52′ e il 54′ ribaltiamo il risultato, in modo fulmineo.
Okaka è indescrivibile: quando ha qualche metro davanti a sé parte di slancio come una zebra al galoppo. Non lo fermi: prende posizione, alza lo sguardo all’orizzonte, fiuta l’aria e lancia i compagni verso l’infinito.
Prima serve l’assist perfetto per Eder al 52′. E il Cittadino segna, libero e felice davanti a Brkic. Poi ancora Okaka libera alla conclusione Soriano, che salta il portiere udinese e sigla il vantaggio doriano al 54′. Inaspettato 2-3.
Dopo il gol la partita rallenta.
Si alzano cori alla Blues Brothers dentro il Friuli. “ARI ARI ARI OH!”. Vediamo una strana esaltazione tra questa burbera gente friulana… Forse la Malvasia sta facendo il suo giro.
Fiorillo, intanto, cerca di guadagnarsi il posto per il prossimo anno. Sventa le conclusioni di Badu e Di Natale, e manca ancora un quarto d’ora. Maxi Lopez fa la muffa in panchina. La sua esclusione puzza di bocciatura per il prossimo anno. C’è puzza di Gallina bruciata.
Entra, chissà perché, Wszolek, che in pochi minuti fa capire di che sostanza è fatta la Scarsezza. Sbaglia il contropiede con Sansone solissimo (il primo avversario sarà stato a 20 metri..). E poi, come detto, sventaglia verso la porta Di Natale (uno a caso), con un lancio di ignoranza pura. Totò supera Fiorillo e manda tutti a casa con il segno X.
Finisce 3-3. Un pareggio di fine stagione. Noi per ora ce ne battiamo il belino perché il genoano ridicolo è ancora una volta sotto.
Ai commenti di fine stagione, e al futuro di Sinisa, ci penseremo domani. Ora andiamo a stapparci una Tennet’s.. Allegria!
2 commenti
E ai genoani che si erano illusi dopo il primo derby ed il vantaggio di otto punti diciamo: qualche volta vincete una battaglia ma la guerra la perdete sempre!!!
Okaka per buttarlo giu’ devono sparargli! Speriamo che lo tengano e che il prossimo anno continui cosi’, perche’ 15 gol a stagione li puo’ fare e, come abbiamo visto, farli fare. Comunque nell’Udinese non c’era in porta Scuffet….