Eto’o organizza la conferenza stampa, dall’alto del suo nome e della sua popolarità e dietro a parole cerimoniose arriva a screditare il nome della Sampdoria, per un accordo non rispettato su Olinga, manco parlassimo di Pelè.
Eto’o, pilastro del calcio contemporaneo, ci ha fatto a tratti godere con giocate spettacolari lo scorso anno.
In sostanza è un giocatore che ha sempre fatto i comodi suoi in tutte le società in cui ha militato: si è voluto trasferire in Turchia in estate e la Samp l’ha lasciato partire, senza mettergli mai i bastoni fra le ruote. Ora ritorna a menare il belino perché la raccomandazione (perché di chiara raccomandazione si tratta) su Olinga – evidentemente un mezzo giocatore – non ha avuto l’esito sperato. Il campione camerunese, a quanto afferma, si è tagliato lo stipendio per far approdare Olinga alla Samp, un affare che però non è andato in porto.
Eto’o viaggiava placidamente in doppia cifra di milioni quando giocava in Russia. Che si sia tagliato 200.000 euro e se ne lagni sembra onestamente una questione ridicola e insignificante.
Olinga è il classico giocatore poco dotato che, grazie alle conoscenze, riesce a ritagliarsi un’onesta carriera. Insomma, trattasi di una vicenda di squallide raccomandazioni. Resta il fastidio che Eto’o abbia convocato in pompa magna la conferenza stampa (con l’importanza mediatica che segue la notorietà del giocatore) e in fin dei conti non abbia fatto null’altro che screditare il nome della Sampdoria, una società che l’ha accolto trionfalmente lo scorso anno e l’ha lasciato libero di partire dopo soli pochi mesi. Una conferenza stampa, per altro, che non ha chiarito nulla sul caso esposto. Se hanno delle beghe che vadano per avvocati, non c’è bisogno di screditare pubblicamente la Samp
LA SAMPDORIA VA RISPETTATA
Eto’ò è senz’altro un campione in campo, ma fuori dal rettangolo di gioco dimostra di raggiungere i livelli del bimbo viziato. Di Olinga non ce ne frega una mazza. Se Eto’o ci tiene tanto a dargli uno stipendio che lo assuma come giardiniere nella sua villa e non meni il belino.
8 commenti
Ridicolo. Conferenza penosa. Invece di spendere soldi con queste cazzate li desse in beneficenza e vada in causa se vuole
poche settimane fa ho letto che da una relazione con una ragazza sarda ha avuto un figlio che prontamente non ha riconosciuto nonostante la prova del dna dicesse che è suo. e non gli passa neanche gli alimenti………….
Ferrero non è la Sampdoria!!
Come la vedo io Eto’o ha torto giuridicamente, ma ragione moralmente…
Questa è da mettere in conto al giullare con tutto il resto a salvezza raggiunta.
io sono un grande campione quindi se vengo da voi mi dovete tesserare questo ragazzo….
gia’ questa non mi sembra una buona morale……….
poi il giovane è una’ pippa’(infatti se non sbaglio cambia 2 societa’ e non gioca mai…)…….
lasciamo stare le morali nel teatrino del calcio……….
il nostro più amato Presidente firmava contratti sui tovaglioli ed aveva una parola sola…i tempi sono cambiati purtroppo
societa’ nonostante il “personaggio” Ferrero ancora una volta ineccepibile.sei grammo non ti tessero.punto.se sei raccomandato non me ne frega un cazzo.avanti cosi’
Se (se)c’era un accordo andava rispettato.
Comunque, piantiamola di dire che la Samp ha lasciato andare via Eto’o… lo abbiamo accompagnato alla porta allegramente. Sto quarantenne…
Mamma mia, ero entusiasta dell’arrivo di Muriel + Eto’o, sembrava un sogno.
Mamma mia…
Mi ricordo benissimo Eto grasso che camminava in mezzo al campo e pretendeva pure di fare il titolare; meno male che ha deciso di portare panza e presenza in Turchia. Che ci porti pure il suo cocchino Olinga e giochino insieme. Di entrambi non me ne frega una mazza.