DERBY NELLA STORIA: “QUANDO ENTRAMMO CON UN ASINO ROSSOBLU”

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Che i genoani siano degli asini patentati, calcisticamente parlando, è storia nota. Fu perfetto dunque l’ingresso allo stadio di Marassi di un asino bibino, in un derby forse collocabile nei primissimi anni’80, idea partorita dalla creatività di Bosotin.

Con queste prime foto si inaugura una nuova rubrica per il blog, in cui pubblicheremo decine di immagini gentilmente concesse da Boso, fondatore degli Ultras, molte delle quali inedite che illustrano pietre miliari della storia del nostro tifo.

In quegli anni – racconta Boso – “i tifosi avevano più libertà di creare le coreografie, molte meno restrizioni all’interno dello stadio. Noi della Gradinata pensavamo a creare sempre qualcosa di sorprendente, ovviamente finalizzato al “menaggio” verso quegli altri. Inutile dire che loro non avevano le idee che avevamo noi. Vivevano già di ricordi, come d’altronde fanno anche adesso.
La foto –
continua Boso – precede un derby di inizio ’80 e ha una firma autografa del campione Liam Brady.
Io sono con due pezzi grossi del tifo blucerchiato: Storelli e Bruno Mura, figlio della grande Caterina Mura. Avevamo comprato il ciuco da Massimo di Nervi. Suo padre vendeva pellicce e noi eravamo andati a prendere l’asino a Casale. Nella foto qui sotto, invece, ci trovavamo nella carrozzeria di Pino, a Sampierdarena, in via Buranello, con Bruno Mura.
Il mulo fu quindi portato allo stadio, passo dopo passo. Su di lui campeggiava la scritta ‘Gianni Brera’, dedicata al noto giornalista di fede rossoblù. I veronesi avevano già scritto in uno striscione ‘Brera= Grande Musso’, ossia grande asino. Così mi venne l’idea di portare l’asino allo stadio prima del derby
”.

Un asino, come gran parte dei tifosi bibini.

Autore

SampGeneration

Il blog della Sampdoria

2 commenti

  1. Il primo a sinistra, con il cappellino, me lo ricordo come Gerardo “Napoli”. Fu un grande tifoso fin dai tempi di “Beppe” Andreotti, il primo” Capo”. Come appunto direbbe il grande Gilberto Govi “CHE TEMPI!”

  2. Però mi preme dire, ed è assolutamente doveroso,che, al di là della fede calcistica, Gianni BRERA è stato uno dei più grandi giornalisti(non solo sportivi) che l’italia abbia mai avuto.I suoi articoli erano una goduria. Un vero intellettuale, un genio.

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