Derby alle 12.30, l’ennesima fesseria della Lega. La sfida con i bibini si avvicina, noi dobbiamo riscattare la prestazione senza palle dell’andata. E ora gli attributi non ci mancano, soprattutto grazie a Sinisa e alle sue facoltà miracolistiche.
Il match è atteso, ma a rovinare la festa ci ha pensato la Lega Calcio, che per rincorrere il famelico mercato dell’Estremo Oriente, ha pensato bene di anticipare l’orario alle 12.30 di domenica 2 febbraio.
L’ora è perfetta per il pubblico cinese, che potrà godersi in prime time la stracittadina della Lanterna; un po’ meno per i genovesi, alle prese con questo inedito derby prandiale, che per ora è rimasto sullo stomaco a tutti.
Si aggiunge infatti un problema logistico non da poco: quel giorno è fissata la Fiera di Sant’Agata, proprio nei quartieri di Marassi e San Fruttuoso, con conseguenze micidiali per il traffico e, soprattutto, per l’ordine pubblico: si prevede un ingente afflusso di persone in pochi chilometri quadrati in una maledetta domenica di febbraio, probabilmente gelata. Bisognerà fare scorta di caffe Borghetti.
Le proteste non mancano: a pochi minuti dall’ennesimo annuncio idiota della Lega, i social network hanno ospitato le sacrosante lamentele dei tifosi.
Su Facebook è nata una pagina bipartisan dal titolo “No al derby della Lanterna alle 12.30. Disertiamo le gradinate” (https://www.facebook.com/noalderbyalle1230), che ha superato il migliaio di “like” nel giro di un girno. Su altri siti dedicati (citiamo, per esempio, Blucerchiando.it), troviamo commenti nettamente contrari alla decisione della Lega Calcio, tra cui un invito a non entrare allo stadio se l’orario non verrà modificato.
Noi lanciamo il nostro anatema, contro questa scelta infelice, anzi scellerata, di piazzare il derby in orario senza senso, alla mercè del calcio cinese. Ma che roba è? Va bene che i cinesi portano introiti, ma la Lega non può scegliere le partite da collocare alle 12.30 senza rispettare i tifosi che sborsano sacchi tutto l’anno e attendono il derby come la partita più importante della stagione.
Difficilmente la Lega tornerà sui propri passi, considerati alcuni precedenti della scorso campionato: il balletto demente di date ed orari del recupero di Sampdoria-Inter e il rifiuto di rinviare Sampdoria-Catania all’indomani della tragedia del Jolly Nero. Quest’ultima circostanza è stata ricordata anche dall’assessore regionale allo Sport Matteo Rossi, fortemente critico. Rossi propone di anticipare l’incontro alle 20.30 di sabato 1°febbraio, in modo da evitare rischiosi assembramenti.
1 commento
non sono i tifosi che devono intervenire…ma le società!!!!sono loro che dovrebbero mettersi “una volta tanto” dalla parte dei tifosi e spingere per un cambio dell’orario…