Continua la sventurata serie di errori del nostro Tarzan.
Questo probabilmente riempirà di gioia i cuori dei tantissimi che domenica hanno fischiato sonoramente il nostro N° 1 e che, ancor più vigorosamente, hanno rumoreggiato contro il depresso Pedro l'”Amour”.
Mi permetto, in prima battuta, di segnalare ai criticoni che i portieri giocano uno sport diverso rispetto ai classici giocatori di movimento.
La premessa è necessaria per chiarire che, se non hai una forte personalità (proprio questa, ad esempio, è la differenza più notevole tra un buon portiere come Handanovic e un ottimo portiere come Julio Cesar in forma), la mancata fiducia da parte di uno stadio intero pesa come un macigno!
Specie per chi, come Da Costa, la Serie A l’ha solo assaggiata, e poco!
Per il resto non ripeterò più quanto Tarzan sia un portiere nella media (bassa) di questo campionato…
Venendo, poi, alla specifica prestazione di domenica contro il Milan, non posso esimermi dal gidicarla gravemente insufficiente.
Eppure Tarzan non aveva iniziato male, sfoderando una buona e tempestiva uscita su Pazzini e costringendolo ad un improbabile pallonetto a difesa schierata.
Poi la catastrofe sul vantaggio rossonero, in cui pochi si saranno accorti del doppio errore tecnico del nostro N° 1 (tralascio di evidenziare il disastro di Gabbiadini e Palombo sul duplice tentativo di rinvio ed una marcatura a dir poco blanda su Taarabt).
Errore evidente nella presa (piuttosto agevole) sul colpo di testa: Angelo mette le cosidette “mani a paletta” e non “a cuore” (sembra fantaterminologia, ma sono termini molto gettonati tra i numeri 1) producendo una respinta a muro in direzione opposta a quella di provenienza del pallone e nella fattispecie sui piedi del Baby diavolino.
Si potrebbe quasi dire che qui Tarzan sia stato sfortunato (ebbene sì, anche se sembra incredibile) perché, se non fosse stato perfetto nel recuperare la posizione sul cross e ben piazzato (col corpo dietro la palla), probabilmente avrebbe respinto in altra direzione e, comunque, non sui piedi dell’avversario.
L’errore “nascosto” è immediatamente successivo alla respinta.
Riguardate il video: appena sbagliata la presa, il nostro n. 1 ha tutto il peso rivolto all’indietro ed, inevitabilmente, è costretto a fare un passetto verso la linea di porta per poi spingere in avanti verso l’avversario.
Morale? Arriva un pelo in ritardo e 1 a 0 per gli altri.
Sul secondo gol, invece, per la prima volta vado contro corrente. A mio modo di vedere, solo in minima parte c’è responsabilità di Tarzan.
Il fallo è netto. Nettissimo. Ma un portiere deve farsi valere di più su quella palla. Invece Da Costa è tenero nell’uscita, quasi a voler evitare lo scontro.
Brutta giornata, caro Angelino.
In giornate così funeste, meglio mettersi i guantoni sulle orecchie e non ascoltare i fischi che arrivano da quelli che una mano non la vogliono proprio dare.
2 commenti
ciao Pitta.
bravo te e bravi gli altri di sto blog.
mi permetto solo di dissentire in parte sul tuo giudizio del secondo gol preso domenica: riguardati l’azione precedente, da cui nasce il corner “galeotto”. se angelino junior avesse fatto una elementare uscita bassa, si sarebbe evitato il problema alla radice (e tutte le polemiche del fallo non concesso)
Se i giornalisti dei media mainstream avessero solo la metà della competenza, dell’obiettività e dell’ironia di chi scrive su questo blog, forse anche il calcio tutto ne gioverebbe, Complimenti!!!