CAGLIARI SAMP, STENDIAMO UN VELO PIETOSO- ORA COMPRIAMO I BELLISSIMI OMBRELLI BLUCERCHIATI

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 Dille che io, che io non l’ho tradita, che io non l’ho dimenticata mai. La voce è di Aldo De Scalzi, il testo e la musica vedono la fondamentale presenza di Federico Sirianni, per un inno che è un capolavoro, forse la canzone piu’ bella mia scritta per una quadra di calcio. La ricordiamo oggi, perché per noi è un blasfemia non seguire la Sampdoria quando scende in campo. 

Ma ieri sera, per Cagliari-Sampdoria, sedicesimi di coppa Italia, lo strappo alla regola è stato legalizzato. Impossibile seguire una Sampdoria che gioca per non vincere, imbottita di riserve di una squadra già piuttosto scarsa.  impossibile, già che ci siamo, seguire una squadra che offre a Cerri la possibilità di essere un bomber come non ha mai fatto e mai farà. Due reti in 4 giorni per l’attaccante, forse, piu’ grammo d’IItalia. Anche questo è un primato.

Di fronte a cotanta mestizia, di cui Ranieri non è responsabile, se non per essere l’allenatore pagato fior di milioni da un esemplare immondo che purtroppo ci rappresenta, è molto meglio parlare dell’iniziativa dei Fedelissimi. Un’occasione importante per tutti i tifosi blucerchiati. I Fedelissimi anche quest’anno mettono in vendita i bellissimi ombrelli blucerchiati. In occasione della partita tra Sampdoria e Parma (domenica 8 dicembre, ore 18)saranno messi in vendita gli ombrelli della Sampdoria. I fondi andranno a favore dell’Associazione Gigi Ghirotti del Prof. Enriquet, in ricordo di Simona Colombino.

L’offerta minima è di 5 Euro e tutto il ricavato al netto dei costi sarà devoluto in beneficenza.
E allora, compriamo gli ombrelli e forza Sampdoria!

Autore

SampGeneration

Il blog della Sampdoria

5 commenti

  1. Queste iniziative dei tifosi sono oramai le uniche cose a cui attaccarsi oltre alla nostra coerenza,al nostro essere unici a cominciare dalla nostra maglia e alla nostra fierezza di essere doriani sempre e comunque a precindere.noi ci saremo sempre.Da un punto di vista sportivo mai avevo visto in piu’ di 40 anni da quando seguo il doria un livello cosi’ basso di ambizioni,amor proprio,attaccamento alla maglia,societa’ assente e rassegnazione.Per noi che abbiamo qualche capello bianco assistere ad un’uscita di scena dalla coppa italia in maniera cosi’ miserabile e’ veramente un crimine.un trofeo che per tanti anni e’ stato il nostro orgoglio e fiore all’occhiello.Pensiamo a salvarci adesso

  2. Comprendo benissimo la tua amarezza Cristiano…
    Salvo un girone di ritorno a ritmo Champions anche quest’anno rimarremo fuori dall’Europa e, escludendo quella vergogna col Vojvodina, sarà il decimo campionato consecutivo che ciò accadrà!
    Da quando seguo con cognizione di causa la SAMPDORIA è la prima volta che succede!
    E pensare che la buona sorte ci ha anche spesso strizzato l’occhio, penso all’accoppiata Garrone-Marotta: una proprietà facoltosa assieme al miglior dirigente italiano, si sarebbero potuti rinverdire almeno in parte i fasti della Sampd’Oro, ma se non hai ambizione è tutto inuitle, così com’è inutile pensare al treno che è passato un paio di mesi fa, due magnati americani con un grande uomo ex bandiera sul ponte di comando…
    Chissà, forse abbiamo avuto troppa grazia in quel decennio che il destino ha deciso che quel periodo sarà inavvicinabile…

  3. Dal 1995/1996 al 2003/2004 non ci siamo propriamente ricoperti di gloria ed abbiamo pure sfiorato la c con enrico mantovani…e purtroppo sono abbastanza vecchio da ricordare il decennio pre paolo mantovani…abbiamo avuto un decennio d’oro, per il resto galleggiato piu’ o meno dignitosamente, almeno con al timone presidenti che non ti facevano venirecun attacco di bile solo a guardarli ma avevano un comportamento rispettoso dei colori, come ad es l avvocato di campagna che i decrepiti come me ricorderanno…ad maiora

    • Parlando fra decrepiti mi ricordo bene la fine anni 60 e tutto il decennio 70, la situazione era quella delle salvezze all’ultima Domenica o delle retrocessioni 66,77), poi un lungo periodo in B, il decennio Mantovani (Paolo) è stato un miracolo, mi ricordo che a tutto il calcio minuto per minuto non credevo alle mie orecchie quando iniziarono a venire le prime vittorie in trasferta, non so se è un periodo irripetibile, mi auguro di no, so solo che mio figlio si fa la stessa domanda che mi facevo io alla sua età (16), riuscirò mai a veder vincere qualcosa alla Samp? Certo che al di là del presidente cafone e miscio la situazione non aiuta, ponti che crollano, città semiisolata, stadio fatiscente, ci vuole un bel coraggio a comprarci…

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