Saremmo al sesto posto in classifica, in zona Europa League, contando solo le sette panchine di Sinisa Mihajlovic, primo e vero artefice della resurrezione incredibile della nostra squadra.
Con il serbo a guidare la Samp contiamo 3 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta contro il Napoli di Benitez. Sommando il punteggio arriviamo a 12 punti in 7 gare: media da salvezza assicurata, con mire espansionistiche verso i quartiere alti. Una vera impresa di Mihajlovic e i suoi fidi collaboratori Sakic e De Leo.
Nel calcolo parziale di queste sette giornate troviamo la Juve schiaccia sassi, saldamente al comando con 21 punti e 7 vittorie. Seguono, staccate nettamente, il Napoli e la sorpresa Torino a 14 punti. Quarto posto a pari merito per un’altra sorpresa, il Parma, e la Fiorentina a quota 13. Quindi, ecco al sesto posto la Samp di Sinisa a quota 12, stesso punteggio della corazzata Roma.
Un risultato impressionante, pensando alla squadra derelitta di Delio Rossi. Non si fa la storia con i “se” e con i “ma”. Ma con Delio in panca temiamo che saremmo stati negli ultimi posti, a contenderci col Livorno la palma di merda secca del campionato.
Tre vittorie per Sinisa e tutte in scontri diretti ( 2-0 col Catania, 0-1 a Verona col Chievo, 3-0 in casa con l’udinese). Si evidenzia che in queste gare abbiamo chiuso la saracinesca. Zero reti subite. E con Da Costa in porta è un impresa di natura paranormale. Poi tre pareggi, tutti 1-1, con Lazio, Inter a San Siro, e Parma. Infine la sconfitta rocambolesca, condita da una raffica di pali, al San Paolo contro il Napoli. E lasciamo perdere che con la Lazio meritavamo i 3 punti..
Una resurrezione degna di Lazzaro della nostra squadra. Il modulo ritrovato, l’affidarsi a 11 giocatori fissi in squadra (altro che le girandole di Delio Rossi) e le motivazioni a mille dei nostri giocatori sono all’origine di questo Rinascimento blucerchiato.
Dicevamo a Delio che avrebbe dovuto “cavare il sangue dalle rape”. Ebbene, Mihajlovic sta cavando il Barolo dalle rape. La strada è lunga, ma 21 punti nel girone d’andata sono un bottino confortante.
Messia Mihajlovic, indicaci la via e noi la seguiremo