Una pasqua molto particolare, ricordata dal grande Roberto C, storico tifoso blucerchiato.
Era il giorno di Pasqua del 1961, e veniva una pioggia spessa e fastidiosa.
Con mio fratello, ragazzini con i pantaloni corti, andavamo a Marassi e fino a poco tempo prima chiedevamo a persone adulte se ci facevano da accompagnatori per entrare allo stadio.
Andavamo a vedere la partita della Samp con gli zii “adottivi” del momento fin quando, crescendo, arrivò l’età in cui non potevamo più approfittare di questa possibilità.
Ed ecco allora che, dovendo pagare il biglietto, un giorno decidemmo che in una certa occasione importante saremmo andati nientemeno che in tribuna!
Rammento che mettemmo da parte, poco per volta, una parte della “paghetta settimanale” per raggiungere l’alta cifra da signori che ci avrebbe permesso di assistere al match Sampdoria-Inter, il 2 aprile 1961.
La Samp di Monzeglio era quella “mitica” del primo quarto posto, imbattuta in casa per tutto il campionato, che, se solo avesse avuto un po’ più di grinta in trasferta, chissà che non avrebbe potuto anticipare lo scudetto di Mantovani! Sulla panchina dei nerazzurri sedeva, da quell’anno, un certo Helenio Herrera, detto il “Mago”. Soprannome poi confermato dai fatti.
Era il giorno di Pasqua e, come detto, scendeva una pioggia spessa che ci impedì di sedere in quel tanto agognato sedile di tribuna (altro che poltroncine…) ed essendo nelle prime file ci si bagnava e tutti se ne stavano con gli ombrelli aperti. Oltretutto essendo ragazzini, pur in piedi, eravamo sommersi dai “grandi” e la visione non fu delle migliori.
Ma fu una partita epica, indimenticabile. Segnarono Brighenti(14’), Corso (37’), Brighenti (53’) e Zaglio (76’). Sembrava che il pareggio fosse il risultato più probabile ma Sergio Brighenti(capocannoniere quell’anno con 27 gol oltre che centravanti “azzurro”) non si accontentò della doppietta e fece una quaterna! Segnò ancora all’ 86’ minuto e due minuti dopo siglò il risultato finale con un gol dalla linea di fondo che ancora oggi non so come abbia potuto trafiggere….Buffon. Non Gigi, ovviamente, ma un suo lontano parente, gran portiere della Nazionale nonché marito della famosa Edy Campagnoli la valletta di Mike Bongiorno a “Lascia o raddoppia?”.
Eravamo inzuppati d’acqua ma tanto felici per una vittoria, che, già allora, dicemmo, “ricorderemo per sempre”.