Due diamanti nella notte di Marassi decidono una partita ostica.
L’episodio che ci spiana la strada verso la vittoria arriva al 62′: Luca Rizzo ricorda le sue radici blucerchiate e si fa espellere per un fallo ingenuo: trattiene per la maglia Soriano nella nostra area: fallo inutile che gli costa la seconda ammonizione.
Il Bologna in 10 e giù fisicamente (nella ripresa è netta la nostra miglior condizione atletica) crolla definitivamente sotto i colpi blucerchiati.
C’è già aria di rete quando la difesa rossoblù, al 73′, regala palla a Muriel: dribbling secco del colombiano che si presenta davanti a Mirante ma manda incredibilmente a lato di destro. Errore clamoroso, le imprecazioni salgono al cielo.
Era la prima azione pericolosa della Samp dopo un primo tempo nauseabondo (e una traversa di Brienza) e un inizio ripresa molto stentato. Ma due minuti più tardi, al 75′, Soriano imbecca Muriel tra le linee, che riscatta l’errore marchiano con un filtrante perfetto per Eder. L’attaccante resiste a un tentativo d’azzoppamento di un difensore, resta in piedi e davanti a Mirante lo supera con un preciso destro che colpisce il palo interno ed entra in rete.
Gol liberatorio! 1-0.
Tre minuti più tardi arriva il raddoppio che chiude la partita: Correa, entrato nella ripresa e semi-indemoniato, salta un paio di avversari come birilli, appoggia a Soriano che dai 20 metri fa partire una botta pazzesca di destro che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Forse il più bel gol di Soriano in carriera: 2-0 e match in cassaforte. Muriel lustra lo scarpino a Soriano, giustamente.
Gara dai due volti: 60 minuti di poca Samp, con record di passaggi sbagliati e giocatori poco decisi. Poi il finale di netta superiorità, favorità dal giocare in 11 contro 10 e dalla miglior condizione atletica.
Correa ha disputato la sua miglior gara in blucerchiato, anche se per soli 25 minuti. Ma c’è molto da migliorare nella costruzione del gioco della squadra, nella comunicazione tra i reparti. Un calcio spumeggiante è ancora lontano.
Intanto portiamo a casa altri 3 punti, siamo secondi a quota 7. 9 gol fatti in 3 partite, il miglior attacco del campionato.
I presupposti per un buon campionato ci sono. Avanti Sampdoria!
6 commenti
I presupposti per un buon campionato ora NON ci sono. La penso così.
Ci saranno solo quando sistemeremo i problemi in difesa (ieri il Bologna era proprio poca cosa) e quando ci sarà un gioco fluido e rapido.
Ieri non si è visto un buon calcio; con Fernando sottotono, poche idee, tanti errori, il pallone non gira e alla porta nemmeno ci avviciniamo. Ogni tanto devi tentare di fare il dribbling sul tuo primo marcatore (soprattutto perché siamo all’inizio di campionato e puoi rischiare/sperimentare) per poter poi alzare improvvisamente il baricentro di tutta la squadra. Partita veramente piatta che -forse- se Rizzo non ci avesse regalato (volutamente?) sarebbe terminata senza un guizzo, senza uno spunto, senza personalità: solo noia.
Ciao,
non sono daccordo con te. Non stappo champagne, ma non mi lamento nemmeno. Ci sono squadre che vincono scudetti giocando da schifo, ma facendo un golletto a partita senza subirne. Ieri sera la partita è stata oscena piu’ per il catenaccio del Bologna che per demeriti nostri, ci aspettavano in 11 nella loro metà campo e noi faticavamo a trovare gli spazi giusti. Credo cha anche il Barcellona avrebbe trovato delle difficoltà a trovare spazi, figuriamoci questa Samp che è un discreta squadra o poco piu’. Sinceramente mi sono un po stancato di leggere commenti negativi quando hai 7 punti dopo 3 giornate, nulla di personale, ci mancherebbe, ma stiamo subendo una involuzione (come tifoseria intendo) che ha dell’incredibile. Piu’ passa il tempo, minori sono i risultati rispetto al decennio d’oro, piu’ divntiamo mugugnoni sempre e comunque.
Non posso lamentarmi dei tre risultati utili, giammai.
Non puoi però non tenere conto dei tuoi avversari: abbiamo vinto con due neopromosse e con un Napoli in evidente difficoltà. C’è da gioire? Se guardo la classifica sì. Se guardo il gioco espresso in tre partite, da tifoso, un po’ mi vergogno.
Avessimo avuto un calendario diverso che sarebbe successo? Vabbè, è presto detto, già contro il Torino (che non è la Roma, ma sicuramente è più in forma del Napoli) avremo alcuni spunti interessanti per capire per lo meno da che lato della classifica dobbiamo immaginarci al 31/12.
Due parole, concedimele, per quanto riguarda “i mugugni”: rispetto la tua idea, come quella di tutti, ma penso che fare delle critiche non distruttive, senza insulti, con educazione, semplicemente esprimendo le proprie impressioni non sia da considerare un atteggiamento da non-tifoso, al contrario, è proprio perché ci tengo che “provo a capire” cosa non va.
Saluti e forza Samp!
Ciao,
ti rispondo sulla prima parte. Gli avversari sono il Carpi, annichilito in 40 minuti, con il quale abbiamo visto gol e gioco. Il carpi la domenica dopo ha dato filo da torcere alla capolista Inter. Il Napoli, a Napoli, in crisi o no, è sempre una squadra dal valore stellare rispetto alla Samp. Per come si era messa (2 a zero dopo 45 minuti), ho visto un secondo tempo incredibile, dove quasi quasi vinci. Domenica con il Bologna ti ho già detto come la penso. In definitiva credo che la differenza tra me e te, ma ti ripeto non c’è nulla di personale, è che io vedo mezzo bicchiere e penso\spero si riempia tutto fino all’orlo, tu vedi mezzo bicchiere vuoto e hai paura (forse giustificata, ci mancherebbe) che si svuoti del tutto.
Chiudo sulla tua considerazione del non-tifoso: nessuno ha espresso un concetto del genere, per me sei tifoso al 100% fino a prova contraria, ma ti ripeto, non mi sono permesso di accusarti di essere meno tifoso di me perché hai mosso una critica (tra l’altro educata come hai detto tu).
Per finire, nell’altro tuo commento dici di aspettare Torino con ansia\timore: sicuramente a Torino con il Toro (che quest’anno è una gran bella squadra con un allenatore “zonale” capace e degli acquisti mirati di ottima fattura) non vinceranno tante squadre, quindi ci sta tutta tornare con zero punti, ma nessuno parte sconfitto, no? E allora animo, che sconfitto a priori non è nessuno!
Il calendario dirà, a strettissimo giro , di che pasta siamo fatti. Per ora godiamoci il bel momento: la ” corazzata ” Juve ha 1 punto, il Napoli stenta, il Milan è una polveriera, l’Inter è a punteggio pieno ma senza incantare..anzi; se noi, squadra discreta con un allenatore scommessa, pur non brillando abbiamo 7 punti…..
Condivido il tuo commento. Non si tratta di essere incontentabili ma le critiche sono state unanimi anche se sfumate da parte delle telecronache ufficiali e dei media, che non possono sbilanciarsi troppo in negativo per non irritare i veri tifosi. La gioia dei punti e la vittoria zittiscono tutto.
Interpreti così bene il mio pensiero per cui faccio un copia incolla di un tuo pezzo: Due diamanti nella notte di Marassi decidono una partita ostica. ( portandoci tre punti – ndr). Ma c’è molto da migliorare nella costruzione del gioco della squadra, nella comunicazione tra i reparti. Un calcio spumeggiante è ancora lontano. ( ndr – molto lontano, per cui permangono i dubbi su Zenga).
Approfitto per aggiungere che non so con quale obiettivo se non quello del profitto, si poteva pensare di vendere Eder e Soriano.