Un punto guadagnato o due punti persi? Nelle ultime ore, è in atto tra i tifosi blucerchiati una discussione piuttosto accesa sullo spirito con cui bisogna accogliere il pareggio di Crotone.
Per come si stava mettendo la partita, non avere perso è la cosa più importante. Il punto conquistato grazie alla rete di Fernandes consente di muovere la classifica e portare a casa il quarto risultato utile consecutivo: un record per la Sampdoria di quest’anno, che mai era riuscita a non perdere per più di tre partite di fila. Segno di una condizione psicofisica in grande crescita.
Eppure non si può nascondere un certo rammarico. Con i tre punti la Samp avrebbe fatto un salto importante in classifica, inserendosi nel lotto delle squadre immediatamente a ridosso della zona Europa League. Mister Giampaolo, dopo la partita, ha spiegato che il pareggio di ieri “fa parte del normale percorso di una squadra giovane che vuole crescere”. Difficile dargli torto, per carità.
Ma ieri sono stati commessi un paio di errori. Il primo, clamoroso, è stato l’impiego dall’inizio di Alvarez. Il trequartista argentino, acquistato a titolo definitivo in estate su indicazione della precedente gestione tecnica, ha confermato ancora una volta di essere un giocatore poco funzionale al gioco di Giampaolo e al progetto della società, che punta su giocatori giovani e/o affamati.
Lento, impacciato, prevedibile sono solo alcuni dei mille aggettivi che vengono in mente per descrivere l’ex giocatore dell’Inter, un trequartista atipico che non dà profondità alla squadra, si muove solo in orizzontale, è nullo in fase di non possesso e nelle ripartenze rallenta la manovra.
Il secondo errore è stato di natura collettiva. La squadra ha giocato “da Samp” soltanto nella ripresa. È vero che nel secondo tempo Muriel & soci hanno beneficiato dell’ingresso in campo di Praet e Fernandes, bravi a dare dinamismo e vivacità al gioco blucerchiato. Ma l’approccio visto nei primi 45 minuti è apparso troppo remissivo al cospetto di un Crotone che andava subito aggredito.
Peccato, con i tre punti si poteva spiccare il volo. Poco male. Mercoledì si gioca di nuovo, in Coppa Italia contro il Cagliari. Sarà la prima di tre partite consecutive al “Ferraris” (i prossimi avversari sono Torino e Lazio). L’impegno con i sardi non va sottovalutato: sarà l’occasione giusta per vedere in campo le seconde linee, soprattutto Praet e Schick. In caso di passaggio del turno, la Sampdoria se la vedrà agli ottavi di finale con la Roma, in partita secca da disputare all’“Olimpico”.
ROBERTO BORDI
3 commenti
Più che parlare male di Alvarez, bisogna parlare bene di Fernandes: nel calcio come nella vita ci sono persone predestinate, a cui le cose buone succedono sempre al momento giusto: il portoghese sembra essere uno di questi, perché entra e risolve la partita.
Sulle deficienze in fase di costruzione e soprattutto di finalizzazione, da parte di Alvarez, abbiamo detto già tutto; ma per me é ingiusto dire che in fase di non possesso sia evanescente, perché rientra e copre molto più di Fernandes, e soprattutto corre come un forsennato per 90 minuti.
Ad ogni modo, innegabile che dinanzi ai fatti concreti sia necessario e urgente prendere misure coerenti e conseguenti, ovvero panca per l’argentino e Fernandes titolare.
Ora credo che la scelta difficile sia quella tra un mediano interditore (Barreto e Linetty) oppure un costruttore e velocizzatole di gioco come Praet, che sa anche tirare, cosa da non sottovalutare visto che tiriamo pochissimo in porta.
Secondo me in partite contro squadre in disarmo come palermo, crotone, pescara, empoli, ecc. dovremmo osare di più e schierare Praet dall’inizio.
Soltanto 7 giorni fa il nostro Roberto incoronava Gianpaolo. L’incoronazione pareva non solo a me affrettata; infatti sembrano dimenticati precedenti imbarazzanti con squadre alla nostra portata come Bologna, Palermo, Pescara. Gianpaolo ha senz’altro portato compattezza, aggressività e schemi di gioco, ma si conferma preda del suo modulo e delle sue scelte, anziché in grado di scegliere e modellare gli 11 per portare a casa i 3 punti quando l’avversario è certamente inferiore. Poteva essere il momento di Eramo in un ruolo dove fare meglio di Sala non è impresa impossibile. A centrocampo la sconcertante riproposizione di Alvarez. Sento molti soddisfatti del punto. Di questo passo si rischia di giocare il campionato nella “terra di nessuno” ovvero sopra le predestinate alla B, ma senza speranza di stare nella parte sinistra della classifica.
il punto e’ positivo se consideriamo solo che dobbiamo salvarci ma viste le ultime 4 i classifica direi che siamo gia’ salvi.2 punti buttati nel cesso se consideriamo che davvero il nostro campionato avrebbe potuto avere uno scossone e puntare piu’ in alto per qualcosa di ambizioso.il rischio come ha detto giustamente melampo e’ quello di trovarsi a meta’ torneo nel limbo di quelle che non si giocano nulla e rischiare di trascinarsi per tutto il ritorno ma su questo non ci credo la squadra e’ giovane affamata e i ragazzi vorranno mettersi in vetrina per future,ahime’,offerte da parte di big.viviamo giornata per giornata e togliamoci delle soddisfazioni come gia’ aver vinto derby e con l’inter