Condannati a vincere, domani sarà la classica partita spartiacque. O vittoria e rilancio della Samp o niente bottino pieno e campionato che continuerà sull’onda della mediocrità.
Il girone d’andata è stato decisamente mediocre, con punte di calcio nauseabondo tra l’addio del signore di Dubai e l’inizio difficoltoso dell’era Montella.
Ora la squadra sta crescendo visibilmente. Dopo il punto d’oro strappato all’Olimpico abbiamo visto una gran bella Samp contro il Palermo, contro i piccioni e anche nel secondo tempo arrembante contro la Juve, la formazione di gran lunga più solida del nostro campionato.
Domani i tre punti devono essere d’obbligo, per ravvivare una classifica ancora desolante e dimostrare che i dettami di Mister Montella stanno costruendo una Sampdoria forte, in grado di recitare in campionato un ruolo da protagonista e non di anonima comparsa.
Non sarà una passeggiata, il Carpi è una squadra di modesti giocatori che corrono come schegge, ha fatto soffrire diversi avversari allo stadio di Modena (anche la Juve, ad esempio). Ma domani dobbiamo mettere in campo la nostra netta superiorità tecnica e portarci a casa la prima dannata vittoria in trasferta della stagione.
Montella in conferenza stampa non ha rivelato particolari di formazione.
Vedremo quasi certamente in campo coloro che possono ormai considerarsi gli 11 titolari, con il recupero di Silvestre in luogo dello squalificato Moisander. Meglio così.
Viviano in porta, difesa da destra: De Silvestri-Silvestre-Zukanovic-Regini. Centrocampo: Fernando-Soriano-Barreto. Cassano falso nove, esterni d’attacco Eder e Carbonero. C’è chi si augura l’innesto di Ivan per un Barreto un po’ giù di corda, ma il favorito per la maglia da titolare è ancora il paraguaiano.
Ci aspettiamo una Sampdoria convinta di portarsi a casa la vittoria.
A metà classifica le squadre sono raggruppate nello spazio di pochi punti, possiamo ancora dire la nostra e recuperare posizioni.
Poche palle, domani servono solo i tre punti.
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Importantissimo non perdere