E’ sempre meglio prendere con le pinze ciò che dice Ferrero, un personaggio che incarna al meglio lo spirito della Comunicazione contemporanea: dire tutto e il suo contrario, senza alcuna remora. Ma le ultime esternazioni del presidente Viperetta spingono verso un’unica direzione: quella di cedere Muriel e metterlo sul carrello del mercato, in vista dell’acquirente più danaroso.
Sappiamo che la nostra beneamata Sampdoria, per sopravvivere, avrà bisogno di continue compravendite, almeno finché sarà in carica Ferrero.
Ma a livello strategico, di costruzione di una squadra che possa contare su un solido bagaglio tecnico e ben figurare durante la prossima stagione la cessione di Muriel si configura come una cazzata madornale.
D’accordo, si potrà parlare della discontinuità in campo del colombiano, visto ormai da Ferrero solo come una pingue vacca da cui mungere 25 milioni di euro. Ma parliamoci chiaro: quante partite sono state risolte quest’anno dai gol e dalle giocate di classe del campione blucerchiato?
Fondare un attacco il prossimo anno su Muriel-Schick, sulla carta un reparto da 65 milioni di euro di valore, dovrebbe essere il punto fermo e monolitico di una società ambiziosa, che ha fra i suoi obiettivi quello di crescere e migliorarsi.
Un obiettivo che non stride assolutamente con quelle che sono le prospettive di Giampaolo, che a più riprese ha dichiarato pubblicamente: “Non siamo costretti a vendere, la società e solide, puntiamo a rinforzarci”.
Puntare anche il prossimo anno sul 35 enne Quagliarella, di cui ovviamente si apprezza l’impegno e l’attaccamento ala maglia, quando hai in casa due tra i più forti attaccanti del campionato, ha la stessa lungimiranza di quei movimenti che sostengono l’estinzione umana volontaria, il Voluntary Human Extinction Movement.
Si chiedono ambizioni e progetti: “Muriel è l’amore della mia vita. Purtroppo credo che verranno a chiedercelo. Lo dico con il cuore, penso che debba spiccare il volo: dopo tanti anni alla Sampdoria un giocatore come lui è giusto che vada nei grandi club e faccia la sua strada” – dice Ferrero, invitando Muriel ad alzare i tacchi, in cambio di 25 milioni. Strada palesemente fallace: per dare continuità tecnica dobbiamo partire dai nostri campioni o per lo meno fare il possibile per trattenerli.
Non certo metterli in vetrina come delle vacche, come si sta facendo con Luis Muriel, un campione che ha sempre ripetuto che sarebbe contento di restare in maglia blucerchiata e che con Patrik Schick potrebbe formare una delle coppie più forti e decisive del campionato.
2 commenti
Purtroppo il mercato è fatto anche di momenti, cioè se oggi arriva uno che ti da 25 milioni per Muriel e non lo vendi, non è detto che l’anno prossimo succeda di nuovo e così perdi un potenziale guadagno….un calcio poco romantico quello attuale, ma fatto di soldi e bilanci.
Giusto Evo potrei proseguire dicendo che siamo piccoli e misci navighiamo a vista non esiste una programmazione ed i nostri campionati sono quelli come questo che sta per terminare oltre non è consentito inutile parlare di chi verrà e chi non perché non c’è succo il sottoscritto per un po’ frequentava sempre Marassi ora una volta al mese questo calcio troppo frenetico sta stufando molti tifosi.