Arrivato per amore e riconoscenza, Sinisa vuole portare la Samp in Europa, il resto è aria fritta.
Contro il Milan, che ha l’ultima chance di rientrare nel discorso Europa League, la Samp schiererà il 4-2-3-1, dopo una settimana movimentata in cui Sinisa ha voluto tenere alta la tensione, mandando tutti sotto la doccia dopo un allenamento poco convinto.
Era venerdì: uno scossone alla squadra era quello che ci voleva, prima del big match di domani sera.
Non ci saranno con ottime probabilità cambiamenti di formazione, nonostante la strigliata del condottiero serbo.
Confermata la difesa con Mesbah al posto dello squalificato Regini. In campo Palombo e Obiang e, più avanzati, il trio Eder-Soriano-Eto’, dietro la punta massiccia Okaka Chuka.
Muriel scalpita dalla panchina, pronto a colpire con le sue progressioni nella ripresa.
Sinisa, con le sue massime da racconto epico, rassicura i tifosi: “Mio compito qui non è ancora finito.” E ha totalmente ragione, visto che dobbiamo mantenere questa posizione fino alla fine.
“Sono abbastanza intelligente e maturo per non farmi distrarre dalle voci, se vedrò qualcuno dei ragazzi che si lascia distrarre lo riporteremo sulla giusta strada.” continua il tecnico, pensando evidentemente a qualche punizione corporale. Infatti: “Bastano due-tre partite per trasformare una squadra rivelazione in una squadra che molla: i cavalli vincenti si vedono al traguardo” – conclude il Mister
Per il Milan ha recuperato Bonaventura, si schiererà con il 4-3-3: Diego Lopez in porta, Abate, Mexes, Paletta e Antonelli in difesa. Poli, De Jong e Bonavcentura a centrocampo. Destro Cerci e Menez davanti.
La difesa rossonera, come si vede, non ha dei fulmini di guerra: dobbiamo colpirli con le nostre frecce.
1 commento
Andiamo a prenderci l’Europa…FORZA RAGAZZI!!!