Sarà questo l’anno di Muriel? Quanti gol subirà Viviano? E Praet… Sarà la grande sorpresa stagionale? Domande, dubbi, interrogativi che ogni tifoso della Sampdoria si pone non soltanto per i risultati sportivi “reali”, ma anche per quelli del più noto gioco di fantasia applicato al pallone.
Parliamo ovviamente del Fantacalcio, croce e delizia di tutti gli appassionati italiani dello sport più bello del mondo che puntualmente, ogni maledetta stagione, si contendono i migliori giocatori della serie A in combattutissime aste di mercato, tra rialzi clamorosi e imboscate memorabili.
Si sono già disputate due giornate di campionato e molti hanno già fatto l’asta. Molti ma non tutti, visto che siamo ancora in periodo di vacanze e non è facile trovare un giorno dove siano tutti disponibili per improvvisarsi direttori sportivi e allestire così la formazione dei propri sogni.
Ecco perché siamo ancora in tempo per dare qualche consiglio a chi non sa quali e quanti giocatori della Sampdoria ingaggiare per colorare di blucerchiato la propria fantaformazione.
Andiamo per ordine, cominciando dai portieri.
L’anno scorso la Sampdoria ha subito 61 gol, di cui 56 sul groppone di Viviano. Da allora sono cambiati allenatore e filosofia di gioco, ma la difesa assomiglia a quella della passata stagione. Ragion per cui prendere Viviano potrebbe essere un discreto rischio, nonostante la capacità del vicecapitano blucerchiato di parare i rigori, garanzia di bonus che possono risultare decisivi.
Escludendo Tozzo e Krapikas, che difficilmente troveranno spazio, lo stesso Puggioni farà nella migliore delle ipotesi una manciata di presenze; tutti ci ricordiamo l’impressionante continuità di impiego di Viviano, che l’anno scorso ha collezionato addirittura 37 presenze in 38 partite.
Capitolo difesa.
Partito De Silvestri, in rosa non ci sono più giocatori con il vizio del gol. Diamo una leggera preferenza a Sala, che nelle partite contro Bassano ed Empoli è andato spesso al tiro, mentre Pavlovic potrebbe diventare un’opzione valida per il suo sinistro educato sforna-assist.
Da evitare Dodò, autore spesse e volentieri di amnesie difensive, mentre Skriniar potrebbe essere una piacevole sorpresa. Meglio però non puntarci come centrale titolare: al momento è una riserva, così come il nuovo arrivato Krajnc, anche lui indietro nelle gerarchie rispetto a Regini e Silvestre.
Passiamo al reparto fondamentale: il centrocampo.
Cigarini è un ottimo giocatore, ma non per il Fantacalcio. Gli assist sono la sua specialità, è vero, ma si fa ammonire spesso e non è integrissimo fisicamente: meglio evitarlo, a meno di non riuscire a strapparlo a una cifra abbordabile. Gli preferiamo decisamente Bruno Fernandes, un centrocampista offensivo che va spesso al tiro e può segnare anche su calcio di punizione.
Il polacco Linetty, pagato poco, può essere una risorsa importante per i suoi inserimenti senza palla, ma occhio ai malus: il suo gioco indiavolato rischia di costargli parecchi cartellini, senza contare che con l’innesto di Fernandes potrebbe anche perdere la titolarità. Da valutare con attenzione Torreira, non tanto per le prestazioni ma per il rischio di un continuo ballottaggio con Cigarini.
Per quanto riguarda il resto del reparto, Barreto potrebbe essere una piacevole sorpresa. E occhio a Carbonero: se recupera bene dall’infortunio, a stagione in corso può diventare un’arma in più.
Dulcis in fundo l’attacco.
Lo diciamo tutti: questo può essere l’anno buono per Luis Muriel. Ma lo dicevamo anche l’anno scorso e pure l’anno prima. Giusto investire una bella cifra su di lui, ma senza svenarsi: pagarlo un patrimonio può essere un errore. Per quanto riguarda Quagliarella, non segna tanto ma gioca molto per la squadra e difficilmente va sotto al 6. Budimir potrebbe essere una buona scommessa al pari di Schick, ma tra i due meglio il croato per le sue qualità sotto porta.
Un discorso a parte merita il gioiellino Praet. Sicuramente giocherà titolare e con il talento a sua disposizione potrebbe addirittura spaccare le partite. Ecco perché ci sta di rischiare un bel gruzzolo su di lui: le sue prestazioni, tra gol e assist, potrebbero abbondantemente ripagare l’investimento.
ROBERTO BORDI